Dopo la partenza di De Silvestri, grande realtà del nostro vivaio gettata al vento (regalato alla Fiorentina per 3 milioni di euro ), i difensori destri della Lazio sono tre: Lichtsteiner, Biava e Scaloni. Diakité, spesso utilizzato in questo ruolo, in realtà è da considerarsi tecnicamente un difensore centrale.
LICHTSTEINER, di nome Stephan, anni 26, terzino della Nazionale Svizzera, un fisico da granatiere e discrete capacità tecniche, è stato uno degli acquisti riusciti di Lotito. E' esploso l'anno scorso, e quest'anno sarebbe diventato un vero punto di forza della squadra se Ballardini non lo avesse tenuto in penombra per molto tempo. Ora finalmente si sta riprendendo, e in questo finale di stagione, rilanciato da Reja, potrebbe ritrovare definitivamente la via della completa affermazione.
Giuseppe BIAVA, anni 32, nel Genoa aveva una buona reputazione di difensore coriaceo e costante nel rendimento. Posto in vendita prima che gli scadesse il contratto, è venuto a cercare fortuna nella Lazio, ma è capitato in un momentaccio. Fosse stato nettamente più forte degli altri difensori laziali, avrebbe certamente trovato un posto fisso, ma in realtà deve contendere una maglia con antagonisti di pari valore, e deve limitarsi al ruolo di prima riserva. In dubbio la sua conferma per il prossimo anno.
Lionel SCALONI, anni 31, nazionalità argentina, in verità non ha mai trovato un vero spazio. Viene utilizzato solo in situazioni di estrema emergenza, e qualche buona partita l'ha giocata solo in Europa League, tipo il 4-0 di Sofia. Difficilmente verrà confermato il prossimo anno, essendo in scadenza di contratto, ma in qualche squadra di secondo piano della A potrebbe ancora trovare spazio, malgrado la sua staticità.
Tra i giovani sembrava in via di affermazione il ventenne LUCIANI, ma quest'anno è rimasto nell'ombra, anche se ha le capacità per riemergere in vista del prossimo campionato.
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