La grande Fiorentina di Montella, ultimamente, sta dimostrando di non essere poi tanto grande, e la Lazio non ha impiegato molto a riagganciarla: importanza dei tre punti sul Parma, che ci sono costati un po' di fatica e un paio d'infortuni pesanti come quello di Klose, ma ci tengono in linea con tutte le grandi del campionato.
Senza respiro andiamo incontro a Maribor, dove ci giochiamo il primato nel girone di Europa League. Petkovic deve rimettere mano profondamente alla squadra, priva di quasi tutta la difesa titolare e dell'unica punta. Bizzarri, Ciani, gli stessi Cavanda e Cana dovranno fare gli straordinari, e in avanti sarà richiamato Floccari se si vuole mantenere il 4-1-4-1, dove il centrocampo resta integro con i suoi Ledesma-Gonzalez-Hernanes-Mauri-Candreva, nucleo forte della squadra, con qualche opportunità anche per Ederson e forse per lo stesso Zarate. Passando a Maribor, e può riuscirci, la Lazio conquisterebbe il primato nel girone, con la garanzia di evitare nel prossimo turno gli squadroni più potenti.
E' la prima volta che la squadra di Lotito ha una simile opportunità. Segno che la squadra sta crescendo in questi ultimi tre anni, sempre alle soglie della Champions e con una quotazione internazionale in sicura levitazione, anche se purtroppo il suo attacco, Klose escluso, non può competere con quelli delle più forti squadre europee. E' in questo settore che Lotito-Tare non sono riusciti a incidere, Klose a parte, mancando il colpaccio dei vari Honda, Yilmaz e Podolski. Su quest'ultimo si può anche tornare, oppure su Huntelaar, per fare della Lazio una squadra vertamente stellare.
Piano piano ci stiamo abituando ai miracoli, e vedrete che presto la Lazio sarà in grado di fare il colpo gobbo per la grande scalata continentale.
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