Lotito ha detto che alla Lazio, prima di comprare qualcuno a gennaio, debbono dare una bella sfoltita ai soprannumero, una lunga sfilza: Foggia, Zarate, Rocchi, Zauri, Sculli, Carrizo o Bizzarri, forse Diakité e Kozak...Un mercatino lungo così, che vede parecchie squadre di serie A interessate. Bologna, Pescara, Genoa, Torino, Napoli, chi vuole Flkoccari, chi Bizzarri, chi Rocchi, chi Diakité, e tante vogliono Kozak, consapevoli che quello lì farebbe una bella manciata di gol.
Lotito aspettta, ma intanto si lascia sfuggire: se qualche "gioiello" è sul mercato a prezzi accettabili, non ce lo lasceremmo sfuggire.
Si è scoperto che in Messico definiscono "il gioiello" proprio Jesus Manuel Corona, ala destra e seconda punta del Monterrey, che ha partecipato alle semifinali del mundialito per società facendosi notare per la sua insidiosità e le sue doti spettacolari. Si tratta di un ragazzotto di 19 anni, alto solo un metro e 65, un attaccante piccolo e sgusciante cone un serpentelo, che alla Lazio, con queste caratteristiche, sarebbe davvero utile. Anche se, a pensarci bene, quasi le stesse caratteristiche le ha Antonio Rozzi, che di anni ne ha solo 18, è un prodotto del vivaio romano, velocissimo e sgusciante anche lui,capocannoniere di razza nella Primavera di Bollini, un campioncino con un futuro assicurata. Basta dargli fiducia, come ha fatto Petkovic nei dieci minuti finali di Lazio-Siena di Coppa Italia, e in poche battute Rozzi ha già fatto vedere quel che può valere in un prossimo futuro.
Comunque, se davvero Jesus il messicano è disponibile sul mercato fino a due-tre milioni di euro, sarebbe meglio non lasciarselo sfuggire, così, dopo il profeta Hernanes, ci saremmo assicurati...anche il Messia!
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