A Maribor si è vista quella Lazio che Petkovic aveva sognato all'inizio della sua avventura. Una Lazio spregiudicata all'offensiva, realizzando l'audace modulo 3-4-3 addirittura con la squadra riserve appena appena arricchita da tre tirolari:Radu, Hernanes e Lulic.
Petkovic ha fatto capire alla Lazio la vera imortanza dell'Europa League, una competizione da non prendere sottogamba e tale da darti gran prestigio se portata a termine con successo. Ma lo scopo della partecipazione con serietà d'impegno nell'Europa League è anche un'altra: la possibilità di un serio rilancio per giocatori finora discussi. Ed ecco che a Maribor due di essi, scatenendosi con il modulo giusto all'attacco, hanno trovato un vero rilancio: stiamo parlando di Sergio Floccari e di Libor Kozak, finora discussi al punto da considerarli sicuri partenti a gennaio. E invece le sgoppate sensazionali dei due su un campo tutt'altro che facile come quello di Maribor hanno fatto capire quali sono le loro reali potenzialità. Il quarto gol di Floccari è stato sensazionale, con il bravo attaccante calabrese capace d'inghiottirsi nella ripartenza ben cinque avversari. E bellissimo è stato il gol di apertura di Kozak, con un delizioso pallonetto alla Klose, segno che il giovane attaccante non è soltanto un "grezzo" che sfonda tutto solo col peso fisico.
A proposito: con cinque gol in altrettante partite giocate, Kozak è il più sensazionale cannoniere dell'Europa League: sembra di rivedere in lui quel Simone Inzaghi che tante prodezze ha compiuto con la Lazio nelle Coppe Europee.
Così ora Petkovic potrà contare, oltre a Klose, anche su due attaccanti di razza in più, nei quali si può credere e avere fiducia.
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