Anche nel caso degli esami di maturità, bisogna nettamente distinguere fra istituti privati religiosi e quelli laici. Agli istituti privati tenuti da religiosi, sia sacerdoti che suore, si tiene in modo particolare alla propria reputazione, e non si vuole che essa scivoli a livelli di scarsa stima. Spesso, in questi istituti, il livello culturale e scolastico è di eccellenza.
Quanto agli istituti privati tenuti dai laici, va pure fatta una certa selezione. Alcuni di essi sono sufficientemente seri, e in genere questa stima è ben nota nell'ambiente. Però la maggior parte degli istituti, pur di assicurarsi per gli esami di maturità delle commissioni malleabili, e soprattutto dei presidenti non troppo esigenti, riescono a far di tutto. Intanto, solitamente si cerca in Provveditorato il dirigente amico, dato che è quella la sede in cui vengono fatte le nomine. Siccome, in genere, per gli insegnanti e i presidi non è piacevole trascorrere un intero mese sulle spine di un esame di maturità, si cerca prima di tutto di non essere designati dal Ministero, ma nel caso non si riesca, c'è sempre la possibilità di rinunciare.
Negli ultimi quindici giorni precedenti l'avvio degli esami, nei provveditorati si scatena la caccia alle nomine sostitutive. I dirigenti, sia delle scuole statali che di quelle private, ma soprattutto di quest'ultime, hanno già pronto il nome di una persona gradita, con la quale è già stato preso un accordo preventivo. Spesso, dunque, si assiste alla facile designazione di una persona amica, in quanto tale predisposta in partenza a un atteggiamento blando e rassicurante. Tali nomine suppletive riguardano sia i presidenti di commissione sia i docenti delle quattro materie di esame, i due scritti e i due orali secondo l'attuale formula degli esami.
Nessun commento:
Posta un commento