Spunta all'orizzonte della Lazio uno di quei grossi nomi che ogni tanto scuotono l'ambiente biancoceleste, destinati a far rumore per un po': però stavolta potrebbe esserci qualcosa di vero.
Si tratta nientemeno che di Hulk, la punta brasiliana dello Zenith di San Pietroburgo allenato da Spalletti. Il brasiliano, schierato all'ala destra, non sta andando come Spalletti pretenderebbe, malgrado le grandi credenziali, e si è sparsa la voce, nella stessa San Pietroburgo, di un possibile inserimento della Lazio a caccia di un spalla per Klose.
Altro che spalla: Hulk è una vera forza della natura, come vuole il suo soprannome. In realtà si chiama Givanildo Vieira De Souza, è nato a Campina Grande, Brasile, nel 1986, ventisei anni dunque, altezza 1.80, peso 85 chilogrammi, otto anni di carriera alle spalle in squadre di tre continenti , ha giocato due anni anche in Giappone, 281 presenze tra campionati, Coppe e Nazionale brasiliana, e 155 gol all'attivo: una media di 35 presenze e di 20 reti all'anno! Con il Brasile, Hulk ha giocato 18 partite segnando anche sei gol. Nello Zenith, invece, sta andando tutto storto: solo 8 presenze e due reti. E pensare che la squadra russa aveva acquistato ad agosto il giocatore per la cifra astronomica di 45 milioni di euro dalla squadra portoghese del Porto, dove in quattro stagioni aveva giocato 99 partite e segnato 44 gol, conquistando il titolo di miglior giocatore del campionato portoghese.
Chi non lo vorrebbe, un attaccante così? Il discusso rendimento di San Pietroburgo potrebbe trasformarsi in un immediato innesto nel campionato italiano, più caldo in tutti i sensi e assai più adatto a un brasiliano. Il guaio è che Hulk gode presso lo Zenith di un contratto principesco, che ben difficilmente la Lazio potrebbe sostenere, a meno di non girare a Spalletti qualche giocatore importante. Si fa con insistenza il nome di Senad Lulic.
Certo, in questo momento si sta facendo il gioco di chi le spara più grosse. Ma che nella vicenda di Hulk alla Lazio ci sia qualcosa di vero, molti sono i dettagli indicativi. Ci spiacerebbe però perdere quello che è un po' il nostro Hulk, il poderoso e talora straripante Senad Lulic.
Nessun commento:
Posta un commento