A differenza di quanto si creda oggi, in fatto di "ira", anche con l'avvento del Cristianesimo le cose non cambiarono molto. Basti pensare all'"ira di Dio", segno dell'amore per il suo popolo, o all'ira di Gesù di fronte ai mercanti del Tempio, quando "fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: "Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!" (Gv 2, 15-16).
(da un articolo di Giovanni Ventimiglia)
Nessun commento:
Posta un commento