martedì 3 aprile 2012

Hernanes-Kozak umiliati e offesi

Non possiamo dimenticare, negli ultimi minuti di Parma-Lazio, gli sbertucciamenti, i fischi, le sghignazzate umilianti rivolti dal pubblico emiliano alla Lazio, e in particolare a due giocatori, Kozak ed Hernanes, evidentemente i più temuti ma risultati per l'occasione con le polveri bagnate. Ad ogni movimento sgraziato di Libor, ad ogni serpentina tentata dal Profeta e conclusa con tiri sbilenchi, giù insulti e parolacce di derisione. A me tifoso quegli insulti facevano accapponare la pelle dalla rabbia, figuratevi quel che avranno provato i due giocatori.
Non si tratta di due giocatori qualunque, da essere così umiliati. Militano l'uno nella nazionale della Repubblica Ceca e l'altro addirittura coi pentacampioni del mondo del Brasile. Come si permette un pubblico di provincia di tartassarli così? Umiliati anche a Siena e a Palermo, il pubblico di queste due città non si è permesso di schernire nessun avversario.
Ora Kozak ed Hernanes non devono sentirsi umiliati, ma anzi trovare la forza per una vera reazione da uomini, facendo vedere di che pasta sono fatti contro il Napoli all'Olimpico, in un incontro che vale la Champions League. Forse alla base dell'irrisione di Parma c'è proprio la constatazione che una squadra umiliata e ferita come la Lazio è terza in classifica e in corsa per la massima competizione societaria europea, mentre loro stanno cercando punti per sfuggire alla retrocessione.
Ma forse ci deridevano per un altro motivo: per aver regalato loro un goleador come Sergio Floccari, autore delle due reti decisive. Senza Floccari, il Parma non ce l'avrebbe fatta e non avrebbe potuto deridere nessuno. Floccari non esultava, è vero, nel colpire la "sua" Lazio, che detiene tuttora il suo cartellino: ma quanta rabbbia ci metteva prima! ed era sempre lì pronto all'appuntamento per castigarci, come ha veramente fatto. Onestamente, dobbiamo dire.
La ruota della fortuna gira. Se la Lazio è ancora lì saldamente al terzo posto, un po' deve dire grazie anche alla dea con la cornucopia, che ci ha regalato tante amarezze ma anche tante soddisfazioni.
Rispettiamo l'avversario, ma cerchiamo di batterlo lealmente. Sabato potrebbe toccare a noi contro il Napoli, straordinariamente ricco di campioni e di milioni di De Laurentiis.

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