La nobiltà della gratitudine è stata ampiamente manifestata dal cardinale Angelo Scola il 25 settembre scorso, in occasione dell'ingresso nella diocesi milanese. Il cardinale ha concluso la celebrazione eucaristica con un elenco di "grazie" lungo due pagine.
Oltre al Papa, ai fratelli nell'episcopio, all'amata Venezia e ai milanesi, ha voluto ringraziare le persone attraverso le quali la Provvidenza lo ha accompagnato; tra gli altri: i genitori, il fratello, i familiari, gli amici, i sacerdoti della sua infanzia, e poi tre "padri e maestri nella fede capaci di vivere tutte le dimensioni del mondo": don Luigi Giussani, Hans Urs von Balthasar e il beato Giovanni Paolo II, riconosciuti come "dono immeritato".
(da un articolo di Cristina Uguccioni)
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