mercoledì 4 aprile 2012

Per battere il Napoli, non ci resta che l'umiltà

Senza Klose, Lulic e Dias, per battere il Napoli alla Lazio non resta che l'umiltà e la compattezza, nel nome del grande Giorgio Chinaglia.
E' vero, anche il Napoli dovrà fare a meno di Gargano, Zuniga e Maggio, ma per la squadra partenopea questi sono nomi secondari rispetto ai Cavani, Lavezzi ed Hamsik. Gli azzurri di Mazzarri sono sulla carta superiori nettamente alla Lazio, che dovrà fare appello solo alla grinta per cercare di controbattere colpo su colpo sperando nell'occasione propizia.
Avremo il solito schieramento, che permette qualche alternativa solo nella mediana, dove Brocchi e Gonzalez si contendono un posto, dove Mauri ed Hernanes possono fare staffetta, mentre Reja è combattuto se schierare o no Kozak come seconda punta al fianco di Rocchi. La vera arma per la Lazio sarà l'aquila Olimpia, che ci infonderà fede e amore con il suo volo, dedicato stavolta a Long John, idealmente presente da una bianca nuvoletta sopra la collina di Monte Mario. Questa partita, Giorgione, è dedicata a te, e la tua stella non potrà che aiutarci.
Alla Lazio manca, di questi tempi, quel po' di entusiasmo e di passione di cui Chinaglia era ricco. Per un giorno, Tommaso Rocchi,alla ricerca del suo gol numero 100, dovrà rivestire i panni del guerriero.

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