Il sindaco di Salerno, fra sette possibilità d'intervento per il salvataggio della squadra campana, ha accetttato quella di Mezzaroma, e perciò di Lotito, che interverrà a nome della Lazio.
E' chiaro che un dirigente non può essere proprietario di due società calcistiche, ma la possibilità di dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà, ricavandone in cambio l'utilizzazione in prestito di propri giocatori, è senza dubbio consentita, perchè costituisce un vantaggio reciproco e dunque un fatto utile per la sopravvivenza del calcio. La Lazio non intende certo cancellare una società gloriosa come la Salernitana.
Lotito potrà così smistare alla Salernitana, per il suo campionato di serie D, molti giocatori in esubero che non riuscissero a trovare sistemazione, formando un forte nucleo se non altro in via provvisoria.
La Lazio ha da sistemare molti giocatori come Jannarilli, Bonetto, Garrido, Bresciano, Del Nero, Zauli, Barreto, Onazi, Ceccarelli, Di Martino, Crescenzi , Tuia, cioè gente di una certa consistenza tecnica e moltissimi giovani del vivaio in attesa di fare esperienza, A chi può nuocere se viene data loro la possibilità di giocare? Non certo alla Salernitana, che riguadagnerebbe subito le posizioni perdute, e non certo alla Lazio, che potrebbe così sistemare utilmente gente che sarebbe tenuta ai margini di Formello e alle soglie della disoccupazione.I costi verrebbero contenuti al massimo, però con vantaggio per tutti. Bisogna vedere le cose al di là della punta del proprio naso.
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