Claudio Lotito: detto e fatto. Avuto il consenso delle autorità per tentare il rilancio della Salernitana insieme a Mezzaroma, si è subito rimboccate le maniche, e martedì si recherà a Salerno per cominciare a mettere le basi della ricostruzione.
Lotito ha le idee chiare, anche in base a quello che ha fatto con la "rifondazione" della Lazio sette/otto anni fa, un rilancio che rimarrà nella storia come un percorso difficile e insieme luminoso, portatore di rinnovamento e di grande rinascita.
Idem a Salerno, ripartendo dalla serie D: consolidare la società, su basi di rigorosa economia, e tracciare subito il cammino della squadra, puntando tutto sulle forze giovanili sia locali sia della Lazio Primavera, che ha tanti bei giocatorini in esubero e in fase di lancio. Si può già tentare di comporre una formazione, comprendente tantissimi giovani e qualche anziano di buona esperienza: Jannarilli; Bonetto, Crescenzi, Tuja, Zauri; Onazi, Del Nero, Bresciano, Ceccarelli; Di Mario, Barreto.
La Lazio potrebbe così sistemare qualche rincalzo in esubero, e soprattutto avere una buona piazza di lancio per giovani di valore, mentre la Salernitana si ritroverebbe uno vero e proprio squadrone per tentare la scalata immediata alla serie C.
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