Oggi, 12 luglio 2011, è la giornata di Djibril Cissé. Finalmente, alle 10, a Fiumicino arriva la bestia. Visite mediche alla Paideia, e poi, via!, al ritiro di Auronzo, nella stesso giorno in cui arriva l'aquila Olimpia.
La Lazio oggi ha messo le ali, e si appresta a volare. L'importanza dell'arrivo di Cissé è tanto grande, che Reja non sta in sé dalla gioia: è stato lui a dargli il nome di "Bestia": Bestia e la bella Lazio. E' davvero un bestione, Djibril, ha avuto due gravi infortuni alle gambe, ma ha continuato a far gol in tutti i campionati dove si è esibito: 47 gol in due sole stagioni al Panathinaikos, capocannoniere di Grecia. A noi basta che Djibrill ne faccia la metà, perché a fare l'altra metà ci penserà un altro illustre realizzatore, Miroslav Klose, capocannoniere mondiale del 2006 e autore di 8 gol nelle ultime cinque partite giocate con la nazionale bianca.
Qualche altro golleto lo farà pure il loro ispiratore, Hernanes, apparso tirato a lucido e in forma strepitosa fin dai primi passi ad Auronzo: e abbiamo ancora altra gente che segna, tipo Mauri, tipo Rocchi, tipo Kozak, tipo Floccari e Zarate (uno dei due resterà, no?)
Non sarà davvero il gol a mancare, nella Lazio di quest'anno, al contrario di quella dell'anno scorso, quando, per un gol in meno, abbiamo perso la Champions League. Forse è da quel momento che alla Lazio hanno capito tutta l'importanza del gol, ed hanno cercato i cannonieri più spietati.
Nessun commento:
Posta un commento