Stefano Mauri è entusiasta: questa Lazio è fortissima, possono batterla solo Milan e Inter. Ci siamo rafforzati in tutti i settori, abbiamo scoperto i nostri punti deboli e abbiamo rimediato con acquisti eccezionali. Possamo soltanto salire, e nessun sogno ci è vietato.
Se Mauri si entusiasma, vuol dire che le cose, tutte le cose, sono state fatte per bene. Nessuno si sarebbe aspettato una campagna acquisti così esplosiva.
Reja, si sa, pretende che sia forte il gioco delle coppie: un forte titolare e una forte riserva per ogni ruolo. In casa Lazio c'è abbondanza, ma il brodo può essere ristretto così:
Portieri: Marchetti e Bizzarri.
Difensori: Konko e Stankevicius, Dias e Diakité, Biava e Stendardo (ma potrebbe esserci ancora una sorpresa: Gaby Milito?), Radu e Lulic.
Centrocampisti :Ledesma e Matuzalem, Cana e Brocchi, Mauri e Sculli (o un altro rinforzo: Kone?), Hernanes e Gonzalez.
Attaccanti: Klose e Rocchi, Cissé e Kozak. "Avanzano" Zarate, Floccari e Kozak, e almeno uno dei tre sarà il colpaccio di chiusura della campagna di riparazione.
In realtà, Reja avrebbe a disposizione una bella Lazio numero tre: Carrizo; Cavanda, Tuia, Zauri, Garrido; Bresciano, Del Nero, Ceccarelli, Foggia; Zarate, Kozak (0 Floccari). Tutti nomi che rientrano sullo scenario del mercato, e che la Lazio deve cercare di sistemare degnamente. Il grosso problema è proprio questo.
Comunque, le premesse e le conclusioni sono le stesse: sarà una grande Lazio.
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