Inspiegabile il fenomeno Cissé: non è ancora arrivato, e si è già creato una larga fetta di popolarità.
Sarà la bizzarria del suo modo di vestire ultramoderno, sarà la sua cresta di capelli argentati sul faccione nero, sarà l'istintiva simpatia con cui si presenta e si muove, tale da farlo subito paragonare a Gascoigne, un altro idolo della folla laziale.
Se poi ci si mette anche Olimpia, che ad Auronzo ha fatto scena e spettacolo, si spiega tutto l'irrefrenabile entusiasmo che c'è intorno alla squadra: l'acquisto delle maglie nuove va a ruba, tutti sono in fila per fare, a 20 euro l'una, la foto personalizzata con il volo di Olimpia, gli abbonamenti appena cominciati sono già a quota quattromila: insomma, è in vista una stagione piena di entusiasmo, già ci siamo dimenticati di aver mancato la Champions League per la differenza di un piccolo gol nei confronti dell'Udinese. E poi ci sono Klose, Marchetti, Cana, Konko, Stankevicius, e chi altro ancora? Cana si è già beccato la tonsillite per il troppo strillare a centrocampo: ecco un altro che ambisce a conquistare un'altra posizione da leader, come se non bastassero i Ledesma, i Mauri, i Rocchi, gli Hernanes e gli Zarate. Certo, campioni non ne mancano, a questa Lazio: sta nascendo un'altra grande nel firmamento del calcio italiano, e qualcuno comincia già ad accorgersene.
Calma calma. Aspettiamo i primi veri incontri. 18 agosto : comincia l'Europa League, e vedremo di che pasta è fatta questa nuova Lazio.
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