domenica 31 luglio 2011

Suonata spagnola per la Lazio: 1-3 . Cissé a rete

Nemmeno 20 minuti e Lazio subito fuori, sul campo del Villarreal: al 14' Pepito Rossi, al 19' Cani (ma Rossi era in fuorigioco).
Lazio choccata e fuori di testa. Poi piano piano si è ripresa, e al 45' è andata in gol con il cannoniere Cissé su bellissimo lancio di Hernanes.
A inizio ripresa lo stesso Hernanes ha sfiorato il pareggio con un bel diagonale finito fuori di pochissimo.
Al 72' la mazzata: con un gran tiro da lontano Wakaso sorprende Marchetti: 1-3.
La Lazio ha schierato: Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Radu; Matuzalem, Ledesma, Mauri, Hernanes; Cissé Klose.
Nel finale, Cavanda al posto di Mauri, Del Nero al posto di Ledesma e Floccari al posto di Klose.
Lazio ancora imbastita, Villarreal molto più avanti con la preparazione. Molto da fare per Reja, a partire da mercoledì a Formello. Il precampionato della Lazio ricomincia con nuove intenzioni e con molta umiltà.

Diakité-Rocchi: battuta la Reggina 2-1

La Lazio dei cadetti ha battuto la Reggina per 2-1, con gol di Diakité al 17', di capitan Rocchi al 28' e del reggino Campagnacci al 34'.
La Lazio è scesa in campo con Bizzarri; Zauri, Diakité, Stendardo, Garrido; Cana, Bresciano, Foggia Sculli; Rocchi Zarate.
Nella ripresa sono entati Adeleke al posto di Foggia, Ceccarelli al posto di Sculli e Kozak al posto di Rocchi.
Dopo un primo tempo abbastanza interessante e vivace, la Lazio nella ripresa ha accusato lentezza di riflessi e poche idee. Alla distanza è venuta fuori la Reggina, che nel finale ha mancato il pareggio con due grossolani errori dei suoi attaccanti.
Rocchi e Zarate vivaci nei primi 45 minuti. Cana in netto ritardo di preparazione e piuttosto falloso.Nella ripresa si è fatto apprezzare il giovane Ceccarelli con qualche spunto interessante. Migliore in campo comunque capitan Rocchi,molto applaudito dai duemila spettatori presenti allo stadio fiuggino.

Dalla Regione: stop al consumo di nuovo territorio

La Regione Lazio ha preso una serie d'iniziative importanti riferiti al piano casa: no al consumo di nuovo territorio, impegno per la riqualificazione urbana, recupero e riutilizzo di materiali ecocompatibili e rigoroso risparmio energetico.
Tali idee sono state espresse dall'assessore all'urbanistica Luciano Cecchetti, che ha sottolineato la crisi dell'attività edilizia. Per combatterla, sono già realizzabili oltre 3 milioni di metri cubi per l'ampliamento di alloggi esistenti, con 21 mila occupati in più.
I soldi ci sono: sono stati stanziati 100 milioni per i prossimi dieci anni. Solo a Roma si potranno costruire 4000 alloggi per case popolari.
Accolte molte istanze delle opposizioni, che tuttavia esprimono il loro parere ne
gativo.

Zarate resta a Fiuggi, arrabbiato nero

Zarate resta a Fiuggi, non va a Villarreal in Spagna (ore 22) a giocare con la prima squadra. Maurito l'ha presa a male: dopo aver conosciuto le convocazioni, è diventato cupo in volto ed ha persino rifiutato di firmare gli autografi ai tifosi.
Reja ha preferito lasciare ai fiuggini un po' di spettacolo contro la Reggina (ore 17) chiamando in campo con i rincalzi Zarate, Rocchi e Kozak, mentre in Spagna andrà il solo Floccari come riserva del duo Klose-Cissé. Ci pare una soluzione abbastanza logica, e Maurito deve stare calmo e mostrare la sua maturità. Nessuno l'ha bocciato: meglio primo in un piccolo villaggio che secondo a Roma, diceva Giulio Cesare.
A Fiuggi resta una signora squadra: Bizzarri; Zauri Stendardo Diakité Garrido; Brocchi Cana Foggia Sculli; Rocchi Zarate. Riserve: il portierino Scarfagna, i difensori Stankevicius e Lulic non al pieno della forma, i centrocampisti Bresciano e Ceccarelli, e l'attaccante Kozak! Quanta ricchezza: con questa squadra B si potrebbe già fare un buon campionato.
A Villarreal, ore 22, giocheranno invece: Marchetti; Scaloni, Biava, Dias Radu; Ledesma Matuzalem Mauri; Hernanes; Cissé Klose. Riserve: il portierino Berardi, i difensori Crescenzi, Cavanda e il baby Fagioli;i centrocampisti Del Nero e Onazi; attaccante Floccari. Lo stretto necessario, con giusto sette uomini in panchina, visto che molti titolari sono ancora fuori condizione.
Speriamo che, tra Villarreal e Fiuggi, arrivi una serie di buone notizie.

sabato 30 luglio 2011

Vita di collegio: 71. Via Carlo Alberto

Nel settembre del 1953, dunque, rientrai finalmente a casa dopo ben otto anni di collegio. Eravamo diventati romani. Addio vecchi paesi di montagna e di collina.
La casa aveva soffitti altissimi, era una di quelle case umbertine costruite immediatamente dopo l'avvento dei Savoia a Roma, tra il 1870 e il primo Novecento. Non c'era traccia di riscaldamenti: d'inverno il freddo era pungente, ci si riscaldava con qualche stufetta elettrica.
La casa era abbastanza grande: salone, ingresso, cucina, stanzino e due camere da letto. Noi eravamo sette, e sfruttavamo per i lettini tutti gli spazi possibili.
In compenso, eravamo in posizione centrale: il vicino mercato di piazza Vittorio era molto comodo, e i mezzi pubblici, come il filobus 71, ci collegavano in pratica con tutta Roma. Le macchine private erano rare. Nessuno di noi riuscì ad averla prima del 1960, l'anno delle Olimpiadi.
A lavorare erano in due: il primogenito Vito, laureato in giusisprudenza, era entrato da alcuni anni al Banco di Napoli, e la casa di via Carlo Alberto era di proprietà del Banco; e il secondo fratello maschio, Silvestro, che per il momento aveva lavori saltuari, ma ben presto si sarebbe sistemato in una eccellente compagnia belga di riassicurazioni.
Il momento brutto, dopo la morte di mio padre, era ormai alle spalle, ma certamente Vito si sacrificava per tutti, rimandando alle calende greche la possibilità di un matrimonio che sarebbe avvenuto solo nel 1970, alla rispettabile età di 48 anni.

Guarcino: qui il vero amaretto

Oggi, sabato 30 luglio, a Guarcino, primo Festival dell'Amaretto, tipico prodotto locale. C'è il "Guarcino Live", manifestazione dedicata ai gruppi musicali emergenti e ai talenti sconosciuti.
Spettacoli coreografici e musiche marziali coordinate dal maestro Massimo Scaccia con il Cardio Dance Combat.

Zarate, Diakité, Bizzarri: vogliamo solo la Lazio

Zarate, Bizzarri e Biakité sono i tre giocatori della Lazio che hanno più richieste sul mercato. Li cercano un po' dappertutto, ma loro non hanno nessuna intenzione di lasciare questa Lazio destinata a fare scintille nella prossima stagione.
Maurito ha chiesto più volte a Lotito chiarimenti sul suo destino, e il presidente ha fatto capire che partirebbe solo nel caso ci fosse qualche squadra disposta a sganciare 25 milioni. Come dire: sta' tranquillo, che almeno per il momento questa pazzia non la farà nessuno. Però Maurito è proprio questo che voleva sentirsi dire, perchè dentro di sé è convinto che in squadra troverà spazio spesso e volentieri, e non vuole lasciarsi sfuggire l'accasione per restare ben dentro al cuore dei tifosi laziali.
Anche il portiere Bizzarri, uomo dal sicuro rendimento, troverebbe tre o quattro squadre disposte ad assumerlo, perché di portieri buoni c'è una certa carenza. Ma lui è convinto che alla Lazio quest'anno ha una buona opportunità, il posto se lo giocherà con Marchetti, e perciò intende restare a Roma, intanto come prima riserva, ma con buoni spiragli per giocare più di qualche partit.: Alla Lazio si trova bene e intende restarci.
Qunato a Diakité, fuori di Roma ha un'ottima reputazione, ed ora c'è anche il Lilla che vorrebbe assicurarselo. Ma anche Reja intende dargli fiducia: dopo Biava e Dias , per il ruolo di centrale, c'é proprio il buon Mobido, e anche il suo agente è convinto che l'avvenire il ragazzo lo troverà alla Lazio.
Sul fronte partenze Floccari e Foggia, ma con qualche difficoltà. Però Floccari dovrebbe finire alla Fiorentina e Foggia probabilmente al Cesena nel possibile scambio con Parolo.
Infine, la Lazio quasi sicuramente ingaggerà il trequartista argentino Josè Ezequiel
D'Angelo, ventunenne promessa del Chacarita Juniors, alto 1.87, ma essendo extracomunitario lo girerà in prestito al Torino, dove potrà dimostrare quanto vale, poiché troppa è la concorrenza nel centrocampo laziale.

venerdì 29 luglio 2011

San Cesareo: il tesoro della Villa di Massenzio

Per la cittadina laziale nata di recente da una costola di Zagarolo, gli importanti scavi della Villa di Massenzio costituiscono una vera ricchezza. Venerdì scorso c'è stata la visita del sottosegretario ai Beni Culturali on. Francesco Giro, oggi l'assessore Renzo Carella dichiara che l'area va affrancata da qualsiasi trasformazione, che la nuova parrocchia va creata in un punto diverso, e che bisogna anche affrettare il recupero del prezioso ninfeo.
La Villa di Massenzio può diventare un'attrazione turistica di richiamo nazionale e internazionale, e diventare la carta d'identità di questo giovane paese.

Dall'Uruguay può arrivare il gigante Coates

La Lazio ancora a caccia grossa. Nel senso che sta dando la caccia a un gigante di 20 anni, Sebastian Coates, difensore centrale della squadra dell'Uruguay campione d'America.
Coates è uno che conta, ma anche uno che costa. Lo sta cercando anche il Manchester City di Roberto Mancini, che avrebbe offerto addirittura 11 milioni. Comunque il manager del giocatore, Mattias Pittini, ha dichiarato che la Lazio sta seguendo il difensore da tempo, e che ha buone possibilità di aggiudicarselo.
Il giocatore, che ha conquistato anche il titolo di miglior giovane del torneo sudamericano, è seguito dalla Lazio da parecchio tempo, in concorrenza con quel Miranda che a un certo punto sembrava dovesse venire a Formello. Coates è alto 1.96 ed è davvero un gigante anche nel gioco.
Non dovesse arrivare alla Lazio, Lotito ha sotto mano un altro giovanissimo di valore: Rafael Toloi, brasiliano del Goias, pure lui ventenne, valutato oltre 5 milioni, a cui la Lazio sta dando la caccia da almeno un anno, ed ha il vantaggio di essere italiano di origine.

Rocchi, Ledesma, Mauri: il patto dei tre capitani

La sconfitta con l'Osasuna non ha cancellato l'entusiasmo dei cinquemila tifosi della Lazio che hanno pagato il biglietto d'ingresso al campo di Fiuggi per seguire la prima uscita della squadra.
In questa squadra ci credono tutti, ed hanno convocato davanti a loro i tre capitani, Rocchi, Mauri e Ledesma, per firmare una specie di patto: impegnarsi fino in fondo, dare tutto per questa Lazio destinata solo a crescere sull'orizzonte calcistico italiano.
La squadra che ha perso con gli spagnoli ( "Ha solo le gambe pesanti", ha detto Reja) era tutta la formazione vecchia, con il solo innesto dei due grandi Klose e Cissé. Ebbene, Klose e Cissé sono stati fra i più brillanti, mentre la vecchia squadra la conosciamo tutti, quel che può fare e quel che può dare è davvero tanto, e quindi siamo sicuri che lo farà e che lo darà.
Le gambe pesanti si scioglieranno. Da qui al 18 agosto, prima uscita in Europa League, ci sono ancora venti giorni, tre settimane, tutto il tempo di sciogliersi e di tornare a brillare e a segnare gol a cappellate.
Mancavano inoltre parecchi titolari. Nella formazione del secondo tempo sono rimasti fuori Marchetti, Ledesma e Cana, oltre agli infortunati Konko, Lulic e Stankevicius. Mezza squadra, insomma. C'è da recuperare fisicamente e da mettere a posto la muscolatura, per ora appesantita dai duri allenamenti. Domenica, comunque, c'è già la possibilità di far meglio a Villarreal, in Spagna, contro la squadra di Giuseppe Rossi, e a Fiuggi contro la Reggina, dove si esibirà la squadra B, chiamiamola così, coi Rocchi, i Bizzarri, i Floccari, Stendardo, Diakitè, Sculli, Garrido, Bresciano, forse Kozak, non ancora Tata Gonzalez retour d'America. Fior di gente. Altro che squadra B.
Tutti capaci di divertire la generosa folla fiuggina e i tanti tifosi che accorreranno ancora da Roma, affamati di gol e di spettacolo.

giovedì 28 luglio 2011

Lazio imballata, Osasuna passa a Fiuggi 0-1

Doccia gelata sugli entusiasmi della Lazio: gli spagnoli dell'Osasuna, più avanti con la preparazione (in Spagna il campionato comincia il 21 agosto e da noi il 28, dunque hanno una settimana di preparazione in più, mentre noi siamo in pieno sovraccarico), passano a Fiuggi con un gol da lunga distanza dell'iraniano Nekouman al 28' della ripresa. Vano l'assalto finale dei laziali alla rete di uno spettacolare Riesgo, che ha detto quattro volte di no ai laziali: due volte a Biava, testa-piede consecutivi, poi a Mauri, e in ultimo nel finale a Cissé. A quattro minuti dalla fine anche un gran palo di Hernanes, rimpallo e nuova parata di Riesgo.
Primo tempo in campo le riserve, con Marchetti; Zauri, Stendardo, Diakité, Garrido; Cana Ledesma; Zarate, Foggia, Sculli; Floccari. Gran trapestare davanti alla rete spagnola, ma niente di concreto.
Nella ripresa scende in campo la squadra titolare con Bizzarri; Scaloni, Biava, Dias, Radu; Matuzalem Brocchi, Mauri; Hernanes; Cissé, Klose.
La Lazio attacca, ma senza fortuna. E' ancora legata nei movimenti. Alcuni spunti autorevoli di Cissé e anche una bellissima azione di Klose, ma i collegamenti sono difficoltosi. All'improvviso il gol da lontano di Nekouman, forse con qualche colpa di Bizzarri.
Assedio finale della Lazio, grandi parate di Riesgo, scintille fra Cissé e il difensore spagnolo Sergio, che viene espulso per aver fermato di mano un'azione travolgente del franco-ivoriano.
La Lazio deve ancora darci dentro di brutto. Domenica i titolari giocheranno in Spagna, a San Sebastian, contro la Real Sociedad, forte squadra di prima serie, e i rincalzi a Fiuggi contro la Reggina. Speriamo che le cose migliorino, soprattutto nel gioco d'intesa e nei riflessi fisici.

Vita di collegio: 70. Uno sprazzo di gloria

Fu un impatto molto duro. Dalla mia comoda fama di...scrittore e poeta alla rincorsa alla mediocrità. In qualche modo riuscii comunque a farmi notare, perché al primo concorso letterario, bandito dal Rotary Club fra tutte le scuole superiori di Roma, riuscii a piazzarmi come unico rappresentante del Pilo Albertelli, superando un allievo attesissimo e già famoso: quell'Achille Tartaro che poi divenne professore di letteratura italiana alla Sapienza, assistente di Natalino Sapegno ed esperto del Leopardi.
Ma fu l'unico sprazzo di gloria. Per il resto una grigia mediocrità. Non capivo soprattutto perché i miei temi non fossero valutati adeguatamente, se non buttandoli sul racconto e sulla narrativa. Non riuscivo a convincermi come un buon latinista quale ero sempre stato riuscissi a cavarmela appena con qualche 6 -, che era un voto fisso.
Ce l'avevo con la mia insegnante di latino e greco, che riuscii a conquistarmi soltanto a fine anno, dedicandole una poesia: "Oggi mi è giunta viva la tua eco,/ professoressa di latino e greco...", in cui dicevo: "non sarà un ut o un 'os'..."a impedire di capirci, di ostacolare la libera circolazione del nostro pensiero.
"C'è molto Guido Gozzano" - si limitò a commentare. In realtà ci stavamo dando da fare per guadagnarci un' accettabile presentazione per gli esami di maturità.
Un professore molto comprensivo era Carlo Alberto Bracaglia, di storia e filosofia. Era il fratello del grande regista cinematografico Anton Giulio Bracaglia. Erano originari di Frosinone, e il nostro insegnante era anche un eccellente pittore. "Scegliete il vostro voto di ammissione, ma ricordatevi che se scegliete il 7 poi dovrete conoscere la materia da 7. Meglio per voi se vi tenete bassi."
Lo scegliemmo come nostro rappresentante di classe nella commissione di esame, sperando che ci desse una mano.

Anagni: dieci milioni della Regione per salvare Videocon

Nella lunga trattiva per il salvataggio della Videocon tra la Regione Lazio e gli industriali indiani della proprietà, l'assessore Mariella Zezza ha annunciato la disponibiltà della Regione al finanziamento di dieci milioni di euro.
Si appianerebbe così in modo notevole quella passività di 40 milioni che impedisce il rilancio immediato dell'azienda anagnina, salvaguardando i 1300 posti di lavoro e il mantenimento dei livelli attuali della cassa integrazione.
L'assessore provinciale Francesco Trina ha espresso ottimismo, mentre la presenza alla trattativa del ministro Romani e dell'on. Gianni Letta è un altro segnale positivo.

Aspettando Ederson...forse arriva Pjanic

Per il famoso esterno avanzato del rombo, la Lazio ancora non si mette l'animo in pace. Vuole Miralem Pjanic, il bosniaco che Tare considera un rinforzo stellare. Ma Miralem costa forse un po' troppo, e da Lione verrebbe solo se Lotito fosse in grado di sganciare pronta cassa almeno 12 milioni.
Dallo stesso Olympique Lione, invece, Lotito vorrebbe tanto far venire alla Lazio quell'Honorato Campos Ederson che è un suo vecchio sogno da due anni. Un brasiliano di gran classe, mediano-mezzala, di soli 25 anni, il cui contratto è in scadenza nel 2012 ed ha quindi la possibilità di arrivare subito, perché la cifra che il Lione pretende, intorno ai 5 milioni, sarebbe solo di guadagno per la società transalpina.
L'unico problema è il suo status di extracomunitario, che però dovrebbe cessare entro gennaio avendo Ederson sposato un'italiana e presentato la documentazione per la richiesta della nostra nazionalità. Il procuratore Caliendo assicura che, se ciò avverrà, Ederson sarà sicuramente della Lazio.
Altre novità: Makinwa ha rinunciato a trasferirsi a Benevento, ma ormai sta per rescindere il contratto con la Lazio. Diakité è conteso da tre società europee di un certo prestigio. Zarate ha deciso: non andrà via comunque, vuole sfondare definitivamente alla Lazio. I tifosi sono molto contenti, ma forse Lotito avrebbe preferito un buon pacchetto di milioni.

mercoledì 27 luglio 2011

Paliano: arrivano i Maori!

Paliano, 29-31 luglio: arrivano i Maori! Per il secondo anno consecutivo, la ridente cittadina ciociara ospiterà la kermesse folklorica internazionale, incontro di genti e di giovani di tutto il mondo, riconosciuto dal CIOFF internazionale (Consiglio internazionale per l'Organizzazione dei Festival Folklorici, in rapporto con l'UNESCO).
Sono undici coloratissimi gruppi folklorici provenienti da tutte le parti del mondo, che si esibiranno anche a Roma, Segni, Cisterna, Sezze, Sermoneta e Cori, dove sono sistemati logisticamente. Per la prima volta arriveranno anche i pittoreschi Maori di Porirua in Nuova Zelanda, assieme a gruppi di Ecuador, Egitto, Israele, Perù, Portorico e Russia (Udmurtia).
Un grande spettacolo, e un grande abbraccio fra giovani di tutti i popoli del mondo. E perché non vi si unisce anche un bel gruppo di folk ciociaro? Ci manca forse qualcosa?

Olimpia a Fiuggi: un trono per l'aquila

Più di Cissé, più di Klose, più di Zarate. C'è l'aquila Olimpia che strappa il ruolo di grido fra i tifosi della Lazio a Fiuggi.
Il primo pensiero dei dirigenti è stato quello di trovare una sistemazione per il suo trespolo nel posto d'onore dello stadio fiuggino. Olimpia è stata sistemata splendidamente nello spazio antistante il rettangolo di gioco, subito dopo l'ingresso principale: sarà Olimpia il numero di centro e l'obiettivo numero uno di tutta la tifoseria entusiasta.
Come richiamo, quello di Olimpia è imbattibile. E farà sentire il suo peso nella campagna abbonamenti. Una scelta che ha portato gran fortuna, finora, alla prima squadra di Roma.

Il brasiliano Breno proposto come centrale difensivo

Ultimi ritocchi nella campagna acquisti per la Lazio. Rimangono in discussione due ruoli: stopper ed esterno sinistro di centrocampo. Sono già pronte le soluzioni casalinghe con Stankevicius, ancora in rodaggio, e con Matuzalem, che sta bene fisicamente e quanto a tecnica e classe non è secondo a nessuno.
Però la Lazio sta ancora cercando due soluzioni di lusso: e per il ruolo di stopper sono in corsa Gaby Milito e Rever, nazionali argentino e brasiliano, ed ora anche un brasiliano più giovane, Breno, che in realtà si chiama Vinicius Rodrigues Borges, ha 22 anni, milita nel Bayern Monaco, ma il suo contratto scade nel 2012, per cui la squadra bavarese lo ha posto in vendita per ricavarne un po' di utile: vuole una cifra che si aggira dai 3 ai 5 milioni di euro.L'unico problema di Breno è che si tratta di un extracomunitario, e la Lazio lo può acquisire solo se riuscirà a sistemare Makinwa, la cui destinazione a Benevento non è stata ancora definita.
Per il centrocampista, restano in piedi le illustri candidature di Pjanic, Vargas e Parolo, tutte e tre parecchio costose: Pjanic 20, Vargas poco meno (conguaglio con Floccari?), Parolo almeno 8 milioni.
Viste le splendide condizioni fisiche e di forma di Matuzalem, alla Lazio però stanno pensando che Francelino sarebbe lui la soluzione ideale. Solo che il suo fisico regga fino in fondo: questo è il vero problema.

martedì 26 luglio 2011

Genazzano: pazza pizza in piazza

Genazzano: un'altra invenzione. Stavolta si tratta di...pazza pizza in piazza. Per due serate domenicali consecutive, due giovani negozianti locali, Tiziano Lucci e Marco Polce Bellisario, potendo disporre di due locali contigui, un bar e una rivendita di farine speciali, nonché di un vastissimo spazio quale è Piazza della Repubblica, hanno chiesto e ottenuto dal sindaco, Fabio Ascenzi, di poter organizzare due serate specialissime. Hanno chiamato quattro pizzaioli napoletani, hanno messo su quattro forni appositamente per le pizze, e sono accorsi a migliaia, non si faceva assolutamente in tempo a servire tutti i tavoli con le vere specialità napoletane inedite nei loro autentici dettagli per la nostra zona. Un successo incredibile, che verrà sicuramente ripetuto e potenziato per tutta l'estate.
Questa è la forza delle idee giovani, e della loro sinergia. Ancora una volta Genazzano dà il suo coraggioso esempio, coronato da grande successo.

Vita di collegio: 69: Il Pilo Albertelli

1953, settembre. Fu il salto da Alatri a Roma, dal Conti Gentili al Pilo Albertelli.
Un passo audace, affrontato da me con coraggio. A settembre riparai matematica e scienze ad Alatri e mi iscrissi a Roma al grande liceo classico nei pressi di Santa Maria Maggiore.
Ci voleva un grande coraggio, dall'umile provincia ciociara alla grande città smaliziata. Io il coraggio ce l'avevo e cercai di adoprarlo.
Al Pilo Albertelli le classi erano enormi, come del resto ad Alatri. Una trentina di alunni. Io ero nella terza liceo E: dunque, c'erano almeno cinque corsi completi, per un totale di 800 studenti tra ginnasio e liceo.
L'ingresso era in via Manin, proprio al fianco dell'abside maestosa di Santa Maria Maggiore sul lato sinistro, quello prospiciente la Stazione Termini. Era preside il prof. Di Marco, pescarese di origine, amante della musica classica. Aveva fornito ogni classe di casse stereofoniche utilizzate per trasmettere, ad esempio, "Le fontane di Roma" di Ottorino Respighi, o brani di Mozart e Beethoven all'ingresso, negli intervalli e all'uscita.
Io mi ritrovai negli ultimi banchi, io che ero abituato ai primissimi anche per la mia miopia, e feci amicizia con un altro ragazzo ciociaro, originario di Pofi. Eravamo pressoché ignorati da tutti, compagni e professori, maltrattati nei compiti in classe, e per poter raggiungere la sufficienza negli scritti, in cui ero andato sempre spledidamente, dovetti sudare per tutto il primo quadrimestre.

Fiuggi saluta la grande Lazio 2011

La Lazio, oggi, sarà accolta regalmente in quel di Fiuggi, terra di Ciociaria, regno del tifo laziale. Sono stati predisposti ben tremilacinquecento posti aggiuntivi per il tifo biancoceleste, oltre alla normale ricettività alberghiera: vuol dire che la Lazio ogni giorno avrà alle costole, fra tifosi locali e romani, cinquemila sostenitori ogni giorno.
Tutti, a Fiuggi, stanno aspettando a braccia aperte Klose, Cissé, Marchetti, Konko, Stankevicius, Lulic e Cana, cioè i sette nuovi laziali, ma non ti dico poi gli Zarate, i Rocchi, gli Hernanes, i Dias, i Ledesma, i Radu, i Biava, i Kozak, e ancora gli Sculli e i Floccari: prima che Sergio parta lo applaudiranno ancora, perché è un forte giocatore e tutti gli diciamo addio malvolentieri, a lui e non ti dico se dovesse andare via Zarate, che dopo la partenza di Aguero ha molte possibilità di andare a finire all'Atletico Madrid.
Ma tutte queste cose i fiuggini avranno modo di smaltirle nei giorni che ci separano dal 31 luglio, quando la Lazio lascerà il buen retiro ciociaro per tornarsene a Roma ricca di entusiasmo e di grandi sogni.

Pjanic o Nainggolan, un grande arriverà

Se non sarà Miralem Pjanic, sarà certamente Radja Nainggolan l'ultimo colpaccio della Lazio sul mercato estivo. Lotito si sta muovendo con buone intenzioni per poter fare a Edy Reja l'ultimo corposo regalo.
Pjanic è il preferito, è valutato 20 milioni, non vuole rinnovare con l'Olympic Lione, il padre, che è il suo agente, ha già preso contatto con Lotito e sembra ci siano buone possibilità per concludere l'affare. Pjanic ha 21 anni, è nazionale bosniaco, ha giocato 141 partite e segnato 18 gol nei suoi quattro campionati professionistici, 35 partite e 5 gol in media all'anno. E' già un giocatore consacrato e sarebbe l'optimum per il centrocampo laziale.
Ma se non dovesse arrivare Pjanic, nessun problema: in casa Lazio hanno già individuato la soluzione. Ha un nome strano: Radja Nainggolan, 23 anni, è di origini indonesiane e gioca nel Cagliari e nella Nazionale belga, è l'ultima rivelazione del campionato italiano, un mediano-mezzala agile, duttile, forte nei contrasti e nei recuperi, elegante nei disimpegni e nei rilanci, dotato anche di un buon tiro da fuori area. Sicuramente un eccellente rinforzo da affiancare ad Hernanes e Mauri in quel ruolo delicatissimo di esterno sinistro avanzato del rombo o comunque dello schema di preparazione all'offensiva.
Quanto vuole Cellino? Sparerà 10 e si accontenterà di otto, ma vorrà tutti contanti, perchè il Cagliari è molto ricco di elementi giovani in ogni settore e non gradirà nessun tipo di conguaglio tecnico. Staremo a vedere, tra Pjanic e Nainggolan, quanto sarà deciso a spendere Lotito.
Alla Lazio, comunque, andrebbe molto bene qualunque di queste due soluzioni.

lunedì 25 luglio 2011

Regione: Euro d'oro ai comuni virtuosi

Un premio denominato "Euro d'oro", di una rilevante entità economica (cinque milioni di euro) verrà attribuito, da parte della Regione Lazio, ai Comuni e alle province "virtuosi", capaci cioè di rispettare un patto di stabilità ottemperando a ben determinati vincoli.
Ha illustrato la proposta l'assessore al bilancio Stefano Cetica. Il fine è quello di prevenire il dissesto delle amministrazioni, impostando programmi rigorosi dal punto di vista economico. Interventi anche degli assessori Malcotti, Cangemi, Buontempo e Fabiana Santini.

Vargas alla Lazio non è solo un sogno

Alla Lazio tutti fanno finta di niente. Reja afferma che, come punta sinistra alta del rombo, ha già disponibili sia Hernanes che Mauri, Tare parla di tutt'altro,magari si continua a pensare all'arrivo di Parolo dal Cesena in cambo di Pasqualino Foggia, però dal Sudamerica e da Firenze cominciano a filtrare voci insistenti sul fatto che la Lazio è a caccia di Juan Manuel Vargas, il centrocampista peruviano della Fiorentina.
Dopo il recupero in contemporanea di altri due forti centrocampisti come Jovetic e Ljajic, Mihajlovic si ritrova all'improvviso una grossa abbondanza in questo settore di gioco, mentre gradirebbe assai la presenza di un altro attaccante come Floccari accanto a Gilardino. Ecco perché uno scambio Floccari-Vargas appare quanto mai fattibile, con un certo conguaglio da parte della Lazio, dato che Vargas è valutato 20 e Floccari 12. Se Lotito è disposto a versare un 5/6 milioni di conguaglio, l'affare è chiaramente concretizzabile. E sarebbe un nuovo regalo che l'ex Lotirchio farebbe a questa grande Lazio che sta nascendo.

Klose 10 gol, Zarate, Sculli, Floccari 5

Miro Klose ha spaccato tutto, nel breve periodo di questa prima fase di precampionato: disputando solo 4 partite amichevoli su 5, ha messo ha segno la bellezza di dieci gol! Il suo entusiasmo è alle stelle, e non solo per questi golletti facili facili, ma soprattutto perché è diventato subito un grande idolo nel cuore della tifoseria laziale, per cui ha espresso il suo "grazie" dalle colonne del Bild. Miro si è trovato subito come a casa sua, mostrando integrità nel fisico e sprizzando gioia di vivere. Grosse premesse per un grande campionato.
Subito alle spalle di Klose, in questo precampionato, si sono posti in evidenza, con 5 reti ciascuno, tre attaccanti di valore come Floccari, Zarate e Sculli. Zarate e Floccari sanno di dover partire, e vogliono far capire, alla piazza dove finiranno, di essere in forma e pronti a far grandi cose. Floccari sogna Firenze, e a quanto pare ora Zarate ha cominciato a sognare Napoli: se dovesse andare via dalla Lazio, Napoli sarebbe la piazza adatta a lui. Ma se la sente De Laurentiis di sganciare 20 milioni?
Infine Sculli: buono per la Lazio, per il suo rombo e per la sua posizione a metà strada fra il centrocampo e l'attacco. Sculli appare fisicamente rinnovato rispetto all'anno scorso, e in questo momento sembra uno dei giocatori più in forma.
Nella classifica marcatori di questo primo scorcio, in luce anche Hernanes con 3 gol, Cissé, Rocchi e Matuzalem con 2 gol (e il francese non ha giocato quasi per niente); e infine, con 1 gol, Dias, Ceccarelli, Biava, Brocchi, Mauri e Del Nero. Quaranta gol in cinque amichevoli, e ben 14 giocatori a segno. Si intravede già una Lazio con un esplosivo potenziale d'attacco.

Idee chiare di Lotito per rilanciare la Salernitana

Claudio Lotito: detto e fatto. Avuto il consenso delle autorità per tentare il rilancio della Salernitana insieme a Mezzaroma, si è subito rimboccate le maniche, e martedì si recherà a Salerno per cominciare a mettere le basi della ricostruzione.
Lotito ha le idee chiare, anche in base a quello che ha fatto con la "rifondazione" della Lazio sette/otto anni fa, un rilancio che rimarrà nella storia come un percorso difficile e insieme luminoso, portatore di rinnovamento e di grande rinascita.
Idem a Salerno, ripartendo dalla serie D: consolidare la società, su basi di rigorosa economia, e tracciare subito il cammino della squadra, puntando tutto sulle forze giovanili sia locali sia della Lazio Primavera, che ha tanti bei giocatorini in esubero e in fase di lancio. Si può già tentare di comporre una formazione, comprendente tantissimi giovani e qualche anziano di buona esperienza: Jannarilli; Bonetto, Crescenzi, Tuja, Zauri; Onazi, Del Nero, Bresciano, Ceccarelli; Di Mario, Barreto.
La Lazio potrebbe così sistemare qualche rincalzo in esubero, e soprattutto avere una buona piazza di lancio per giovani di valore, mentre la Salernitana si ritroverebbe uno vero e proprio squadrone per tentare la scalata immediata alla serie C.

domenica 24 luglio 2011

Vita di collegio: 68. Promessa non mantenuta

Io stavo ancora in collegio ad Alatri, istitutore presso l'Ente Stampa. A quei ragazzi, quasi tutti orfani di padre e di madre, ai quali mi ero molto affezionato, avevo promesso che dal premio di trentamila lire avrei detratto una piccola parte per acquistare un vero e proprio pallone di cuoio al posto della palletta con la quale giocavamo appassionatamente nel loro piccolo cortile.
Andò a finire, invece, che quel pallone io non lo acquistai mai, e ci rimanemmo male sia io che quei ragazzi con i quali condividevo quelle vivacissime partitelle.
Al Nazareno mi accompagnò ovviamente padre Stefano Sarandrea, lo scolopio che dirigeva l'Ente Stampa, e rimase colpito dal fatto che l'oratore degli "Incontri della Gioventù" aveva parlato soprattutto del mio tema, che rompeva gli schemi tradizionali e aveva espresso in forma personalissima le consuete considerazioni sociali.
Ma appena un mese dopo, padre Sarandrea mi fece capire che l'Ente Stampa aveva problemi economici, per cui non avevano più bisogno di un istitutore, e per l'educazione di quella ventina di ragazzi sarebbero stati sufficienti i due sacerdoti, padre Sarandrea e padre Tranquilli.
Perciò io mi ritrovai di fronte a un bivio: ormai non potevo che interrompere il mio compito d'istitutore e la mia vita di collegio, per raggiungere la mia famiglia a Roma in via Carlo Alberto, iscrivendomi per il terzo anno al liceo classico Pilo Albertelli, proprio a fianco di Santa Maria Maggiore.

Piglio: Notte Rossa e Calici di Stelle

Estate con i controfiocchi, quest'anno al Piglio: grandi manifestazioni dal 30 luglio al 3 settembre. In collaborazione con gli Altipiani di Arcinazzo, che vedranno lo svolgimento di una parte importante del programma, il sindaco Tommaso Cittadini ha messo in cartellone una serie di eventi speciali, tra cui l'elezione di Miss Ciociaria venerdì 9 agosto, con l'intervento di Alvaro Vitali.
All'evento si aggiunge finalmente anche l'apertura dell' enoteca del Castello da parte degli Amici della Montagna. Alle varie serate parteciperanno Martufello, i Pandemonio e la Blu Band. Tre le grandi serate più attese: la Notte Rossa...Cesanese il 6 agosto, Calici di Stelle il 10 agosto, cioè il giorno del patrono San Lorenzo, nottata delle stelle cadenti e dei desideri da prendere al volo, e infine solenne chiusura il 3 settembre con una attesissima Notte Bianca.

Makinwa è il primo a partire: se ne va a Benevento

Makinwa si è deciso: ha accettato un biennale dal Benevento, e riparte dalla C. Così, con santa umiltà, quello che per anni è stato una promessa di bel gioco non mantenuta per una serie di motivazioni, tra cui molti infortuni di gioco, si è deciso a riprendere la strada giusta: ricominciare dal poco per arrivare al molto. E non il contrario. Buona fortuna: Ben evento vuol dire proprio questo.
Ad Auronzo Makinwa, che ha ancora 27 anni, quest'anno è parso tirato a nuovo e pieno di buona volontà. Forse ha capito qual' è la strada giusta: non pretendere troppo per ottenere pian piano quel che sa dare.
Dopo Makinwa, rimane una rosa di tre grossi attaccanti da sfoltire: Floccari, Zarate e Kozak. Il primo se lo contendono Fiorentina e Genoa, sul secondo vogliono mettere le mani Atletico Madrid e Manchester City. Però, al posto di Zarate, è possibile che parta per un anno Libor Kozak, desiderato da parecchie squadre,ma comunque senz'altro di ritorno fra un anno, perché è lui la riserva ideale del grande Miro Klose. Un altro sicuro partente è Pasqualino Foggia, desiderato dal Cesena che potrebbe dare in cambio Parolo.
Alla Lazio restano sicuramente cinque attaccanti: Klose, Cissé, Rocchi, Sculli e probabilmente Zarate. Più che sufficienti poer disputare campionato, Coppa Italia ed Europa League con piena fiducia.

sabato 23 luglio 2011

Floccari doppietta allo Slavia, ma forse va a Firenze

Senza Klose e senza Mauri, leggermente indisposti, nel primo tempo la Lazio ha mostrato il fiato corto contro lo Slavia Praga, una squadra forte e già avanti nella preparazione, mentre i laziali hanno mostrato tutta la fatica dei duri allenamenti.
I praghesi sono andati in vantaggio 2-0 con Jerolim e Milutinovic, ma nella ripresa, con i rincalzi laziali in campo, meno provati dalla preparazione incalzante, c'è stata una generosa e brillante rimonta, prima con Floccari, poi con un rigore di Del Nero che si è procurato la massima punizione con un'azione incalzante.
I cechi hanno ripreso il vantaggio ancora con Jerolim, ma la Lazio ha insistito e raggiunto il pareggio con un'altra perla di Floccari, autore così di una brillante doppietta e particolarmente in luce in questo precampionato.
Però Floccari sembra ormai destinato alla Fiorentina, che potrebbe cedere alla Lazio il peruviano Vargas.
Al termine dell'incontro Reja ha dimostrato la sua soddisfazione, spiegando che per il primo impegno ufficiale, il 18 agosto in Europa League, la squadra sarà molto più avanti con la preparazione.
Olimpia ha effettuato un applauditissimo volo di due mimuti, partendo dalla montagna prospiciente lo stadio.
Dopo questa partita la Lazio lascia Auronzo e riprenderà martedì 26 a Fiuggi.

Valmontone: stazione ferroviaria per Rainbow!

Valmontone continua ad operare meraviglie! Questo quando la gente è compatta nel sapere quel che vuole e quando bisogna. Il sindaco Egidio Calvano e tutta l'amministrazione, in pieno accordo, hanno richiesto e ottenuto l'apertura di una apposita stazione ferroviaria all'altezza di Rainboiw Magicland, una Terra Magica davvero!
Questo vuol dire nuovo afflusso garantito da ogni parte d'Italia, a integrare quello, già notevolissimo, conquistato finora.
E' un fatto economico importante, anche perché la sicurezza di un forte e costante afflusso può contribuire al contenimento dei costi e dei prezzi, sicché la gente che si diverte non faccia parte solo della categoria di "chi può".

Salerno accetta l'aiuto della Lazio

Il sindaco di Salerno, fra sette possibilità d'intervento per il salvataggio della squadra campana, ha accetttato quella di Mezzaroma, e perciò di Lotito, che interverrà a nome della Lazio.
E' chiaro che un dirigente non può essere proprietario di due società calcistiche, ma la possibilità di dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà, ricavandone in cambio l'utilizzazione in prestito di propri giocatori, è senza dubbio consentita, perchè costituisce un vantaggio reciproco e dunque un fatto utile per la sopravvivenza del calcio. La Lazio non intende certo cancellare una società gloriosa come la Salernitana.
Lotito potrà così smistare alla Salernitana, per il suo campionato di serie D, molti giocatori in esubero che non riuscissero a trovare sistemazione, formando un forte nucleo se non altro in via provvisoria.
La Lazio ha da sistemare molti giocatori come Jannarilli, Bonetto, Garrido, Bresciano, Del Nero, Zauli, Barreto, Onazi, Ceccarelli, Di Martino, Crescenzi , Tuia, cioè gente di una certa consistenza tecnica e moltissimi giovani del vivaio in attesa di fare esperienza, A chi può nuocere se viene data loro la possibilità di giocare? Non certo alla Salernitana, che riguadagnerebbe subito le posizioni perdute, e non certo alla Lazio, che potrebbe così sistemare utilmente gente che sarebbe tenuta ai margini di Formello e alle soglie della disoccupazione.I costi verrebbero contenuti al massimo, però con vantaggio per tutti. Bisogna vedere le cose al di là della punta del proprio naso.

Colleferro e Valmontone ripescate in Eccellenza - Alatri e Veroli in Promozione

Quattro importanti ripescaggi da parte del Comitato Regionale Calcio, per la nostra zona: il Colleferro e il Valmontone salgono in Eccellenza. E due importanti ripescaggi anche per la Promozione: Alatri e Veroli.
Diventa dunque consistente la partecipazione di squadre della nostra zona nel Campionato di Eccellenza, che avrà inizio domenica 4 settembre: oltre a Colleferro e Valmontone, saranno presenti anche il San Cesareo e la Vis Artena. Dunque, un' abbondanza straordinaria di derby.
La stagione calcistica del Lazio è stata pertanto molto proficua, considerata anche l'ascesa del fortissimo Palestrina. Ma sull'altro piatto della bilancia c'è il dispiacere grande costituito dalla retrocessione del Frosinone dalla serie B e dalla mancata promozione dell'Atletico Roma, per il quale i fratelli Ciaccia stanno comunque cercando di evitare guai peggiori.

Da Firenze potrebbe arrivare Vargas, ultimo sogno di Lotito

L'ultimo sogno di Claudio Lotito è una grande mezzala sinistra da inserire nel rombo di centrocampo. Nomi tanti: Pjanic, Badelj, Parolo, Koné... ed ora uno che li cancellerebbe tutti: Juan Manuel Vargas della Fiorentina, peruviano, 28 anni, che ha disputato una brillante Coppa America.
Da Firenze sparano grosso: vogliono venti milioni. Ma Lotito ha un cambio da contrapporre, quello di Sergio Floccari, che ai viola farebbe molto comodo.
Certo, la valutazione di Floccari arriva al massimo a 12 milioni, e la differenza sarebbe di otto: a questa cifra, comunque, Lotito pensa di poterci arrivare, anche perché, oltre allo stesso Floccari, sono numerosi i giocatori laziali in uscita, anche di buona statura, per cui quella cifra la si potrebbe reperire senza gravare sul bilancio.
Vargas sarebbe un'eccellente soluzione. Il ragazzo è ancora giovane, ha dato prova di buon rendimento, è partito da terzino avanzato per ritagliarsi un posto fisso da centrocampista anche con capacità di andare in gol. Mihajlovic certo non lo vorrebbe mollare, ma il ragazzo è in uscita, il contratto gli scade l'anno prossimo, e quindi i viola rischiano fortemente di perderlo. Una buona offerta convincerebbe i Della Valle al sacrificio, dato il capestro della scadenza che impedisce di far tesoro di un uomo di classe.
Lotito sogna.Sarebbe l'ultimo colpo. O forse il penultimo, dato che la Lazio sta cercando anche un centrale difensivo, e per esempio le piacerebbe anche Gamberini. Ma prima dovrà dar via uno tra Stendardo e Diakité, e forse quest'ultimo potrebbe anche far comodo alla Fiorentina. Si prevede insomma un intreccio Lazio-Fiorentina piuttosto intrigante per entrambe le squadre.

venerdì 22 luglio 2011

Vita di collegio: 67. La premiazione

La premiazione del concorso degli "Incontri della gioventù" avvenne al Collegio Nazareno di Roma, al Tritone, tenuto dagli scolopi. Per l'occasione, poiché nessun alunno del Nazareno era stato premiato, aggregarono me che venivo dal Conti Gentili di Alatri, collegio retto ugualmente dagli scolopi.
Io soffro tremendamente il male del palcoscenico, nel senso di avere una tale timidezza da essere terrorizzato dal fatto di dovermi presentare agli occhi di persone estranee. Per fortuna alunni e dirigenti del Nazareno mi accolsero con molta simpatia, e così riuscii a superare in qualche modo la prova.
Il premio consisteva nella consegna di una bella medaglia che ancora conservo, con relativa scatoletta in velluto blu, dalla bellezza di sessant'anni. Inoltre, ed era questo che più mi interessava, mi diedero un assegno di 30 mila lire, che credo possano corrispondere oggi a circa tremila euro, più o meno.
Questa sommetta andò a finire integralmente nelle mani di mia madre, che ovviamente l'accolse con entusiasmo, date le notevoli difficoltà economiche in cui la famiglia si dibatteva dopo la morte di mio padre.
Era il 1952, e proprio quell'anno la famiglia si stava trasferendo dal paesello natìo, Acuto, a una vecchia casa di Roma in via Carlo Alberto n. 26, a metà strada tra Santa Maria Maggiore e Piazza Vittorio, vicino al grande mercato popolare.

San Cesareo: nasce la grande Tangenziale, basta alle lunghe code

Approvato in giunta, a San Cesareo, il progetto della Tangenziale, finanziata dalla Regione Lazio con un milione e 635 mila euro . L'opera prevede il collegamento di Via Monte di Casa alla Casilina. Un secondo intervento collegherà la stessa via Monte di Casa al casello dell'autostrada Milano-Napoli.
Il sindaco Pietro Panzironi sottolinea l'importanza di questa grande opera per le vie di comunicazione di tutta l'area a sud di Roma, essendo stata programmata per evitare lunghi incolonnamenti.

Segnali forti dal Sud America con Muslera, Gonzalez, Carrizo e Pezzella

Momenti di grande attenzione in Sud America per la Lazio calcio.
Primo: nella grande sfida per la conquista della Coppa America, il piccolo Uruguay ha preso il posto di Brasile e Argentina e molto probabilmente conquisterà il titolo ai danni del Paraguay. Ebbene, nelle file dei futuri campioni del continente ci sono ben due giocatori laziali: il portiere Fernando Muslera, che ormai è un ex, ma se l'Uruguay è in finale lo deve anche a Grigioni, l'allenatore dei portieri laziali, che ha dato a Muslera quello scatto in più che gli fa parare i rigori decisivi ai mondiali. Il secondo laziale in campo è quel Tata Gonzalez che non sarà un fenomeno di tecnica calcistica, ma che ha un cuore grande così e lo si è visto finora, essendo risultato ogni volta fra i migliori in campo.
Dal sudamerica ci arrivano altre storie interessanti come quella di Carrizo, altro portiere "nostro", che non desidera rinnovare con il Boca Juniors per poter andare a difendere la rete del retrocesso River Plate con il desiderio appassionato di riportarlo subito in serie A. Juan Pablo è ancora tesserato con la Lazio, e se non si accordasse col River (ha un ingaggio personale molto alto) dovrebbe tornare da noi e magari accettare di trasferirsi alla Salernitana, squadra salvata da Mezzaroma e da Lotito e destinata a dare sfogo agli esuberi biancocelesti di giocatori anche di classe.
E' possibile infine che proprio Carrizo diventi oggetto di scambio per il giovanissimo German Pezzella, sempre del River, uno stopper di venti anni, nazionale under 20 di Argentina, che la Lazio sta seguendo da tempo, poichè le è stato segnalato come uno dei pezzi migliori del calcio giovanile sudamericano.

giovedì 21 luglio 2011

Regione: nasce Lazio Ambiente, che subentra a GAIA

La Regione Lazio, a larga maggioranza, 50 voti su 58, ha approvato la costituzione di "Lazio Ambiente", società per azioni che subentrerà a GAIA, i cui 5oo dipendenti verranno in tal modo tutelati.
Soddisfazione da parte dei sindacati, da anni in lotta su questo problema. La decisione regionale è stata definita "una necessità improrogabile per la razionalizzazione delle gestione integrata del ciclo dei rifiuti".
Soddisfazione hanno espresso anche Renata Polverini, presidente della Regione, e Mario Abbruzzese, che guida il Consiglio Regionale.

Due rivelazioni: la corsa di Lulic e il gran colpo di testa di Lorik Cana

A parte i grandi nomi di Klose e Cissé e le scintille di alta classe di Hernanes, da Auronzo cominciano a pervenire sensazioni importanti sui nuovi giocatori, messi alla prova stavolta da un Lucerna che è una delle squadre più forti del campionato svizzero.
Nel primo tempo, quando Reja ha schierato la formazione dei rincalzi, due importanti novità si sono subito evidenziate: la gran corsa di Lulic, e l'imperioso colpo di testa di Lorik Cana. Entrambi i giocatori ci hanno ricordato, in qualche modo, due forti calciatori serbi della vecchia Lazio: Kolarov e Mihajlovic.
Lulic è apparso un terzino di qualità, velocissimo, aggressivo e trascinatore nei suoi affondi, conclusi almeno una volta con un perfetto cross di sinistro che ha subito portato al primo gol di Zarate. Reja lo vede piuttosto come laterale avanzato, alla Kolarov appunto, e ha lasciato intuire che su questo giocatore intende lavorare a fondo per definirne la posizione giusta, e che è comunque uno su cui contare.
Invece di Lorik Cana, imperioso nei suoi interventi, specialmente di testa, Reja ha detto che si tratta di un mediano,esclusivamente di un mediano, e non di un centrocampista da costruzione.
Per ora si pone in competizione con Brocchi e non con Matuzalem, nel senso che può dare molto di più con compiti difensivi che non in un ruolo di propositore di gioco, per il quale il buon Edy si aspetta da parte di Lotito un sacrificio economico di una certa entità ( Pjanic o Parolo).
A noi comunque, sapere che Cana, che ci ricorda Mihajlovic e anche Simeone, può dare il cambio a un Brocchi un po' troppo avanti con gli anni, fa già tirare un respiro di sollievo.
Ma siamo appena alle prime impressioni. Fra un paio di mesi avremo tutti le idee molto più chiare.

mercoledì 20 luglio 2011

Cinquina laziale al Lucerna:doppio Zarate-Cissé-Klose-Mauri

Lazio che brilla anche contro il Lucerna. Primo tempo con la squadra B e doppietta di Maurito Zarate. Mezz'ora finale con la squadra che fa sognare, e Cissé-Klose a meraviglia, con un gol ciascuno e un assist reciproco.Ha chiuso Mauri col solito gol di primissima qualità.
Gli svizzeri, più avanti con la preparazione, riducono le distanze nel finale del primo tempo con Ianu e disattenzione di Stankevicius, che in precedenza aveva però salvato la rete laziale respingendo sulla linea.
Nel primo tempo in campo Marchetti; Scaloni Diakité Stankevicius Lulic; Cana Matuzalem Bresciano; Sculli Floccari Zarate.
Una ventina di minuti di gioco anche per Foggia e Rocchi prima dell'ingresso in campo della squadra che piace a tutti: Bizzarri; Konko Biava Dias Garrido; Brocchi Ledesma Mauri; Hernanes; Klose, Cissé.
Entusiasmo alle stelle per il duo meraviglia. Chiude Mauri, anche lui bravo, al 91'. E grandi applausi anche per l'aquila Olimpia, che ha dato spettacolo prima dell'incontro, esibendosi in partenza da un balcone a seicento metri dal campo.

Vita di collegio:66. Da vincitore a vinto

Mi strinse la mano e mi lodò facendomi gli auguri. E pensare che Minnocci era famoso perché non stringeva mai la mano a nessuno, e se lo faceva andava subito a disinfettarsi con lo spirito.
Fin qui tutto bene. Il fatto si mutò in disgrazia perché un alunno del mio stesso anno, il collegiale Gualtiero Raffaeli, ebbe la malaugurata idea di annunciare sul giornaletto del collegio che lo studente Luigi Jadicicco aveva vinto il premio...ma il bello è che, non essendo stato selezionato dal prof. Barlozzini, lo aveva spedito al concorso di sua iniziativa sfidando l'insegnante!
Ovviamente, il preside Minnocci cambiò completamente atteggiamento: convocò il collegio dei docenti e redarguì il mio atteggiamento, considerato quello di un ribelle, e mi propose per una sospensione che credo mi fosse stata risparmiata proprio grazie al prof. Barlozzini, che conoscendo bene la mia indole capì che avevo agito in completa buona fede, senza rancore verso l'insegnante.
Chi la prese male fu il gruppetto degli insegnanti di destra: il vicepreside Sarandrea di matematica e l'insegnante di scienze prof. Moneta.
Guarda caso: agli scrutini di giugno risultai rimandato in matematica e scienze, con grande scalpore degli alunni. Non perché fosse un fatto immeritato, ma perché di solito si chiudeva un occhio su qualche parziale lacuna se l'alunno aveva un buon profilo generale.
Insomma, mi era stata fatta pagare quella che fu ritenuta una ribellione al potere.

Palestrina: otto comuni inseriti nel Sistema Bibliotecario

Brillante bilancio a tutto maggio 2011 del Sistema Bibliotecario Prenestino. In dieci anni - dichiara la direttrice Luciana Fedeli - i lettori iscritti sono passati dai 62 del 2001 ai 4870 attuali. Le biblioteche comunali montane sono otto: Cave, Gallicano, Genazzano, San Cesareo, Palestrina, Zagarolo, e di recente Labico, che comincia ad avviarsi. Tra le iniziative importanti, Nati per Leggere, in collegamento con il reparto pediatrico dell'ospedale di Palestrina, e la Fiera della Piccola e Media Editoria e della Libreria Indipendente.
A Zagarolo viene curata la catalogazione centralizzata dei testi. Il Sistema Bibliotecario Prenestino, inserito nella Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, ha recuperato brillantemente il divario rispetto al versante dei Castelli Romani, che era molto più avanzato, ed ora è il fiore all'occhiello di tutta la Comunità, afferma con orgoglio il presidente Giuseppe De Righi.
Ben settantamila sono i titoli disponibili per gli utenti on line: è possibile infatti servirsi del sistema bibliotecario stando comodamente seduti a casa propria.

La Salernitana sarà la Lazio numero 3

Claudio Lotito è deciso a salvare la Salernitana, che non è stata iscritta al suo campionato per inadempienze amministrative. Poichè la squadra di Salerno è cara al ministro Mara Carfagna, moglie di Marco Mezzaroma che è cognato di Claudio Lotito, il presidente della Lazio non ha potuto fare a meno di porgere una mano per iscrivere la Salernitana almeno nella categoria inferiore, corrispondente a una serie D.
Il versamento immediato di mezzo milione di euro consentirà a Lotito non solo di poter regolarizzare in qualche modo la posizione della formazione campana, ma anche di creare per la Lazio un vero e proprio serbatoio. Infatti i giocatori in esubero nella Lazio che non dovessero trovare mercato finiranno tutti nella squadra di Salerno, che sarà notevolmente irrobustita.
Proviamo a formare questa possibile Lazio numero tre. Infatti a Reja basteranno 24-26 giocatori più quattro ragazzi ex Primavera, e alla Lazio ne avanzano ancora più di dieci.
Chi sono? In porta Jannarilli, e forse pure Carrizo se non torna al River Plate. Tra i difensori: Zauri, Tuia , Garrido, e probabilmente anche Scaloni e Stendardo; tra i centrocampisti Bresciano, Onazi, Del Nero, e si parla perfino di Gonzalez se dovesse arrivare un forte centrocampista titolare, e per l'attacco Makinwa, Barreto e Di Mario.
Tutta gente interessante, che consentirebbe alla Salernitana, sotto la guida di un buon tecnico, di vincere nettamente il suo girone e ritrovare subito il suo posto, garantita tecnicamente ed economicamente dalla Lazio che ha tutto l'interesse di veder crescere praticamente in casa i suoi ragazzi come Jannarilli, Tuia, Onazi, Barreto, Di Mario e tanti altri provenienti dalla Primavera.
In bocca al lupo, dunque, alla nuova Salernitana, che diventerebbe la scuderia della Lazio. Una scuderia di gran lusso, e sicuramente una formazione molto interessante.

martedì 19 luglio 2011

Colleferro: "La Notizia Quotidiana" un vero e proprio boom!

Facciamo i nostri complimenti a Daniele Flavi, giovane direttore del portale web "La Notizia Quotidiana", e a suo padre, il "vecio" Giancarlo Flavi, vero animatore con i suoi giornalieri interventi ricchi d'impegno, d'intuizione e d'incalzante attualità. Numerosi altri collaboratori di buon valore forniscono notizie freschissime dalle varie località del Lazio.
In pochi mesi, "La Notizia Quotidiana" ha raggiunto un record vertiginoso di visitatori e di pagine lette, ed è diventato un vero e proprio motore di fatti economici, sociali e culturali nel Lazio centrale al di sotto di Roma, con nuclei principali a Colleferro, Palestrina, Valmontone, Cave, Paliano,Piglio, Fiuggi, Frosinone, Zagarolo, San Cesareo e tutta la zona dei Castelli Romani, servendo una popolazione di circa trecentomila abitanti.
Congratulazioni vivissime, e un plauso particolare da parte nostra, che in passato abbiamo lavorato gomito a gomito con Giancarlo Flavi per la carta stampata, e ci ritroviamo amici on line.

Miro Klose spaccatutto: 9 gol in tre partite

Miroslav Klose è veramente un'iradiddio: alla sua terza uscita con la Lazio, ancora tre gol in soli 40 minuti, il che vuol dire che nelle tre partite finora disputate ha segnato la bellezza di 9 reti, alla media di una rete ogni dieci minuti. Un cronometro più una mitragliatrice.
La Lazio ha disputato una seconda amichevole a sole 24 ore di distanza, una alla domenica e una al lunedì, ribadendo al capello il medesimo risultato: 8 - 0, stavolta contro la Pievigina, squadra cadorina di Promozione.
Klose ha giocato nel primo tempo, nel corso del quale ha inanellato la sua tripletta; con lui si sono schierati anche Brocchi, Hernanes e Biava, che sono andati anche loro a segno una volta ciascuno.
Nella ripresa,squadra completamente rivoluzionata, e altre due reti, ad opera di Zarate e di Sculli, altri due giocatori particolarmente in forma.
Nel complesso bene la squadra e bene i nuovi. Ogni volta che scende in campo, questa Lazio raccoglie applausi e simpatia. Noi tifosi romani dovremo aspettare ancora una settimana per applaudire i biancocelesti, quando arriveranno al ritiro di Fiuggi, e finalmente anche noi potremo ammirare i famosi "sette gioielli" Marchetti, Konko, Stankevicius, Lulic, Cana, Klose e Cissé. E sembra che Lotito abbia in canna ancora un colpo grosso, un centrocampista da leccarsi i baffi.

lunedì 18 luglio 2011

Vita di collegio: 65. Il concorso

A metà anno, mi capitò una cosa bella, che si tramutò poi in una disgrazia.
Fu bandito un concorso per le scuole medie superiori, un tema d'italiano su un argomento di carattere sociale. Era un compito in classe piuttosto impegnativo, organizzato dagli "Incontri della Gioventù". Si era saputo in anticipo qualcosa del suo contenuto, perché ricordo che molti ragazzi del terzo anno del liceo Conti Gentili lo stavano già preparando, e uno di essi era andato addirittura ad Acuto a farselo svolgere dal famoso prof. Martucci, un'autorità in materia di letteratura e filosofia.
Io affrontai il tema con la mia solita alzata d'ingegno, inventando una situazione letteraria, una specie di racconto breve, in cui l'argomento politico e sociale era inserito come un fatto accidentale, anche se sostanziale.
Il tema doveva essere corretto dal prof. Barlozzini, ma come al solito il bizzarro insegnante rimandava alle calende greche, sicché il termine di presentazione era scaduto. Ma io avevo conservato la brutta copia, e alla vigilia della scadenza l'avevo trascritto e spedito, in modo da poter partecipare al concorso in via personale.
Barlozzini aveva corretto e scelto il tema di un alunno del terzo anno, mi pare proprio quello preparato dal professor Martucci ad Acuto. I temi della seconda non erano stati neppure letti.
Una bella mattina entra nella nostra classe il preside Giacinto Minnocci, e tutto soddisfatto annuncia: - Per una volta entro in una classe per fare l'elogio di un alunno, ed annunciare una bella notizia: il nostro Luigi Jadicicco ha vinto il secondo premio per la Regione Lazio del tema organizzato dagli "Incontri della Gioventù".

Roma: giovani laureati stranieri insegnano nelle Professionali

La Giunta Polverini ha lanciato il progetto Internship, in base al quale giovani laureati stranieri insegnano competenze di lingua inglese negli istituti professionali, affiancando gli insegnanti titolari.
E' un'idea realizzata dall'assessore regionale all'istruzione, Gabriella Sentinelli, inserita come novità nella riforma Gelmini. Uno stanziamento iniziale di 100 mila euro e un protocollo d'intesa da parte della Regione Lazio e dell'Università di Boston sono lo spunto iniziale di un'idea che ci sembra veramente interessante, e che vede la collaborazione intelligente di tre donne di diverse idee politiche, ma animate da comune volontà di progresso.

La Lazio a caccia di vecchie volpi: Gabriel Heinze per la difesa?

Vecchi giocatori, ma di gran classe, in scadenza di contratto e a parametro zero: gli faccio un bel contratto annuale, un altro bel campionato sono benissimo in grado di farlo, eventuale rinnovo di un anno si vedrà. Spendo poco, tre o quattro milioni, e il risultato è sicuro.
Questa volat tocca a Gabriel Heinze, centrale di gran classe della nazionale argentina, che ha 33 anni come Biava e qualcosa più di Dias, ed è in grado di fornire il loro stesso rendimento con in più una bella spolverata di classe.Heinze sta lasciando l'Olympique di Marsiglia e la Lazio l'ha subito arpionato.
Certo, così non si fa il gioco del rinnovamento giovanile della squadra, ma per questo basta avere tre o quattro giovani di sicura classe e di sicuro avvenire, come i Ceccarelli, i Tuja e il già sperimentato Kozak. Si pensa dunque anche all'avvenire, ma con avvedutezza si pensa anche al presente. La Lazio è un bel mixer di classe, di esperienza e di slancio giovanile, perché è anche la squadra di Maurito Zarate, di Cavanda, di Lulic, che sono tutti giovani di belle speranze.
E poi c'è Edoardo lo spalmatore, che sa rendere uniforme e corale il gioco di tutti questi giovani e vecchi campioni. Sicchè con la Lazio non è mai avventura.

domenica 17 luglio 2011

Lazio grande sotto il diluvio: 8-0 all'Union Ripa

Sotto un vero e proprio diluvio, la Lazio straripa anche contro l'Union Ripa, squadra veneta militante nell'Eccellenza.
Otto reti, otto marcatori diversi: al 7' Maurito Zarate, al 28' capitan Rocchi, al 34' uno Sculli in gran vena, al 42' il piedino magico di Matuzalem.
Ma il meglio è venuto nella ripresa, quando è sceso in campo il duo Cissé-Klose, sostenuto alle spalle da un brillante Hernanes e da un Mauri degno delle sue migliori prestazioni. Sono arrivati altri quattro gol, firmati proprio da questi quattro grandi campioni: al 66' il prestigiatore Hernanes, al 67' un splendido Mauri, al 70' il leone nero Cissé, e infine all'87' l'attesissima rete di Miro Klose, uno dei più amati dalla folla che assiepava gli spalti malgrado la bufera.
Ventiquattro gol in due sole uscite: una vera mitragliata di cui si aspetta un corposo seguito. E intanto oggi è arrivato anche Kozak, un altro cannoniere assatanato.

Palestrina: Festival del Cinema Giovane

L'associazione "Spazi Concettuali" organizza la nuova edizione del Festival del Cinema Giovane e Indipendente. Il Festival si sviluppa dal 16 al 24 luglio, avendo come sede principale Palestrina, ma con ampi spazi a Cave (pub), Genazzano ( Castello Colonna) e soprattutto Tivoli (Villa d'Este e dintorni).
Sono presenti personalità di spicco come Arnoldo Foà, Gabriele Muccino e Aureliano Amadei, unico sopravvissuto a Nassiriya.
Appuntamenti: 20 luglio a Palestrina, 21 luglio a Genazzano e Cave, 22, 23 e 24 luglio a Tivoli.
Visioni di videoclip, cortometraggi italiani e stranieri, e film come "20 sigarette" di Aureliano Amadei e "Cinque" di Francesco Maria Dominedò.
Forte sostegno del ministro della Gioventù Giorgia Meloni, e del Consiglio Regionale del Lazio e della Provincia di Roma.

Ma che ci avrà sto Cissé? Tutti ubriachi per lui

Inspiegabile il fenomeno Cissé: non è ancora arrivato, e si è già creato una larga fetta di popolarità.
Sarà la bizzarria del suo modo di vestire ultramoderno, sarà la sua cresta di capelli argentati sul faccione nero, sarà l'istintiva simpatia con cui si presenta e si muove, tale da farlo subito paragonare a Gascoigne, un altro idolo della folla laziale.
Se poi ci si mette anche Olimpia, che ad Auronzo ha fatto scena e spettacolo, si spiega tutto l'irrefrenabile entusiasmo che c'è intorno alla squadra: l'acquisto delle maglie nuove va a ruba, tutti sono in fila per fare, a 20 euro l'una, la foto personalizzata con il volo di Olimpia, gli abbonamenti appena cominciati sono già a quota quattromila: insomma, è in vista una stagione piena di entusiasmo, già ci siamo dimenticati di aver mancato la Champions League per la differenza di un piccolo gol nei confronti dell'Udinese. E poi ci sono Klose, Marchetti, Cana, Konko, Stankevicius, e chi altro ancora? Cana si è già beccato la tonsillite per il troppo strillare a centrocampo: ecco un altro che ambisce a conquistare un'altra posizione da leader, come se non bastassero i Ledesma, i Mauri, i Rocchi, gli Hernanes e gli Zarate. Certo, campioni non ne mancano, a questa Lazio: sta nascendo un'altra grande nel firmamento del calcio italiano, e qualcuno comincia già ad accorgersene.
Calma calma. Aspettiamo i primi veri incontri. 18 agosto : comincia l'Europa League, e vedremo di che pasta è fatta questa nuova Lazio.

sabato 16 luglio 2011

Vita di collegio: 64. La prof. innamorata

Quell'anno, in seconda liceo, era arrivata una giovane professoressa di filosofia da un istituto di Milano, bella e spigliata, che si divertiva a fare l'imitazione di Franca Valeri. Questa giovane professoressa dichiarava di essere innamorata di uno di noi, ma in realtà in molti l'avevano vista spesso in compagnia di Barlozzini, e questa voce si sparse tra noi.
Lei abitava a Frosinone, e ogni tanto qualcuno di noi andava a trovarla, perché lei diceva di sentirsi sola nella piccola pensione dove si era sistemata. Una volta andai a trovarla anch'io, insieme a un altro compagno di classe, e la pregammo di darci una mano dato che era insorto qualche problema nel nostro profitto. Lei, generosa come sempre, ce lo promise e cercò di mantenere la promessa.
Forse per questo un giorno ci disse di aver sognato uno di noi, e tutta la classe rimase a bocca aperta pensando a chissà quale sogno amoroso. Indicarono proprio me come sospetto, perché lei, che era molto amica di Barlozzini, aveva letto alcuni miei temi e le erano paciuti moltissimo.
Certi atteggiamenti della giovane professoressa milanese non piacevano alla presidenza; se ne discusse a lungo, ed in concreto l'anno successivo fu scelta un'altra insegnante di filosofia, un'anziana molto seria di nome Margherita Guidacci.

Cave: esplodono le Tradizioni di Campagna

I giovani e la campagna: qualcosa si sta muovendo. E' nato a Cave un "Comitato Tradizioni di Campagna", composto essenzialmente di giovani, che scendono subito in campo questo fine settimana muovendosi da Via Speciano 82. Nasce una fiera dei prodotti agricoli tipici, una fiera degli animali, una sfilata di trattori nella mattinata di oggi sabato 16 luglio, canti e balli tipici, folklore e tradizioni.
Si conclude domani domenica 17 con lo spettacolo della Gimkana dei cavalli, giochi e canti popolari, serata in musica con gli Aranira e gli Erresei, e addirittura con la proclamazione di miss e mister contadino 2011! Una vera esplosione di vitalità.

Ceccarelli il pariolino, 5 gol nei derby con la Roma!

Subito al primo colpo, dieci minuti finali di gioco ad Auronzo contro la selezione del Cadore: discesa di Cavanda, scambio con Ceccarelli, e gol di quest'ultimo, il più atteso dei baby biancocelesti.
Per ora Reja ne ha iscritti tre su quattro nella lista per la UEFA: appunto Cavanda, Ceccarelli e il giovanissimo portiere Berardi.
Tommaso Ceccarelli ha appena compiuto 19 anni, fa già parte delle giovanili azzurre, ha ottenuto pochi giorni fa la maturità classica, ma è soprattutto noto per il fatto di aver segnato ben cinque reti alla Roma negli ultimi sei derby delle giovanili. Viene da un buon ambiente, la famiglia vive ai Parioli. E' una mezzala che costruisce e segna.Si è già fatta una larga reputazione, e a un certo punto lo ha richiesto anche il Napoli, perché intorno a questo ragazzo si è già creata una larga popolarità che lo ha accostato a Macheda. Ma questa volta la Lazio non se lo lascerà sfuggire.
Spazio per la prima squadra, in realtà, ce n'è pochino, e la Lazio sta cercando ancora una mezzala di primo piano: Parolo, o Konè, o soprattutto il bosniaco Pjanic, molto seguito da Reja. Per Ceccarelli a fianco dei titolari c'è ancora tempo, e forse per un paio di stagioni gli converrà fare le ossa con una delle tante squadre che lo stanno inseguendo, magari proprio il Cesena che con lui sostituirebbe Parolo in un eventuale scambio. Ma la Lazio lo cederebbe solo in prestito, perchè in Tommaso Ceccarelli ci crede, e farselo sfuggire sarebbe proprio da sciocchi.
Intanto seguiamolo in questo scampolo di precampionato. Potrebbe anche crescere in casa, come ha fatto finora brillantemente nelle minori, mettendosi in luce anche agli occhi del selezionatore azzurro Sacchi. Piccoli laziali crescono, e Ceccarelli sta crescendo più di tutti. Quest'anno, con undici reti, è stato il cannoniere della Primavera, e in una mezzala, averci il pallino del gol, è un altro dono in aggiunta: il suo idolo, infatti, si chiama Hernanes, di cui è un grande fan.

venerdì 15 luglio 2011

Vita di collegio: 63. Il professor Barlozzini

Guido Barlozzini era un fantastico professore d'italiano. Era iscritto al PCI, effettuava energiche campagne elettorali, era sempre impegnato socialmente. A scuola era irreprensibile: nessuno avrebbe mai potuto accusarlo di voler fare proseliti per la sua parte. Insegnava in un liceo di fortissime tradizioni cattoliche, all'interno di un collegio tenuto dai padri scolopi. Il preside Minnocci era un liberale di vecchio stampo, ma tra i due, che noi sapessimo, non c'è stata mai frizione. Il vicepreside Sarandrea era invece molto a destra nello schieramento poltico generale: eppure, nel corpo insegnanti del Conti Gentili, tutto filava a meraviglia.
Barlozzini era un formidabile dantista: capace di stare a parlare un'ora intera di qualsiasi problema riguardante la Divina Commedia, senza neanche guardare il testo. Noi lo stavamo a sentire meravigliati, mentre si aggirava come un orso tra i banchi della classe, con la sua capigliatura ispida alla Gramsci. Personalmente, mi sembrava di non starlo a sentire moltissimo, ma le sue lezioni mi facevano piacere: era un parlatore forbito e inesauribile.
Era un po' distratto e trasandato, da vero artista. Nessuna cura nel vestire. Una volta i miei compagni dei primi banchi si accorsero che era venuto in classe con la patta aperta, e fecero il passaparola per comunicarlo a tutti. Lui non si accorse di nulla, tutto preso dalle sue spiegazioni.

Veroli: alla scoperta della Ciociaria

Su Teleuniverso, domenica 17 luglio, ore 21.15, va in onda "Vacanze in Ciociaria - Estate 2011". E' un viaggio alla scoperta di borghi, città d'arte, grandi eventi, manifestazioni, feste e sagre nei 91 comuni della provincia di Frosinone.
La prima puntata vede protagonista la città di Veroli, con la presentazione di Luciano Rea e di Aurora Folcarelli, seguendo la manifestazione Ernica Etnica: visite al centro storico e all'Abbazia di Casamari. Incontro con Eugenio Bennato. Repliche fino al sabato succesivo anche su altre reti ciociare.

Per Floccari c'è l'Udinese

Grazie a Klose e a Cissé, che hanno messo in esubero Sergio Floccari, l'Udinese potrà fare un grande acquisto: che c'è di meglio di Floccari se parte Sanchez e se parte Floro Flores?
La Lazio farebbe volentieri a meno di cedere la punta calabrese: che sia forte lo si è visto anche ieri, quando in un solo tempo di gioco ha infilato una tripletta alla selezione del Cadore. Floccari ha le polveri asciutte, copre bene il ruolo come pochi centravanti sanno fare, vale tutti gli 8 milioni che Lotito ha pagato per riscattarne la comproprietà, e questo vuol dire perfino che il suo valore pratico sarebbe di 16 milioni: solo l'amara legge di un mercato avaro può indurre una squadra a privarsi di un uomo come lui a una cifra così modesta. Fortunata l'Udinese, ripetiamo.
Floccari potrebbe restare alla Lazio solo se partisse Zarate. e siccome per la partenza di Zarate di milioni ne servono 20, sarà molto difficile che Maurito vada via, anche se l'Atletico Madrid dovrà trovare un sostituto ad Aguero.
Staremo a vedere. C'è tempo fino a tutto agosto. Ho l'impressione che gli ultimi colpi consistenti della campagna acquisti debbano ancora avvenire. E intanto Pasqualino Foggia, richiesto da Briatore per il suo Queen Parks Rangers, sta per approdare davvero in Inghilterra.

giovedì 14 luglio 2011

Klose subito grande: 5 gol in 45 minuti

Subito grande Miroslav Klose, con ben cinque gol nel solo primo tempo di Lazio - Selezione del Cadore,conclusosi per 16 - 0.
Klose ha giocato in coppia con Rocchi, autore a sua volta di un gol; un altro lo ha messo a segno Dias. Alle spalle di Klose-Rocchi ha lavorato Mauri come suggeritore.
Dopo il 7 - 0 del primo tempo, altri 9 gol nella ripresa, con evidenza piena per Floccari, tre gol, che ha lavorato come punta, mentre alle sue spalle si sono schierati in tre: Zarate un gol, Hernanes pure un gol, e Sculli, che ha messo a segno una doppietta.
Sono andati a segno anche Matuzalem e Ceccarelli.
Lazio apparsa subito in vena. Sono rimasti a guardare gl ultimi arrivati, Stankevicius e Cissé, quest'ultimo catalizzatore degli applausi e dell'attenzione generale. Esibizione anche dell'applauditissima aquila Olimpia.

Palestrina: La Grande Estate

Palestrina in festa per 45 giorni, fino al 30 agosto, per la Grande Estate Prenestina, che quest'anno avrà un gemello più piccolo, una manifestazione per bambini al Baby Summer Park (parco Cingolani). Tutti i giorni, al 13 luglio al 12 agosto, truccabimbi, giocolieri e burattini.
Il tabellone si regge sui tradizionali "Cinema sotto le stelle" e il festival del cinema giovanile e indipendente. Tra i numeri: Festa della Madonna del Carmine 15-17 luglio, Sagra del giglietto 5-7 agosto, Palio di Sant'Agapito 16-18 agosto, Santa Rosalia 27-28 agosto.
Concerti: Nel nome del Rock, Cover Band Dire Straits degli Express Lovers 28 luglio, Concerto di Musica Classica con il maestro Giovanni Velluti 3 agosto, concerto Banda Pierluigi e coro Prenestinae Voces 18 agosto.
Teatro: Maggio Maggio è capitano 26 luglio, Tra sogno e realtà 29 luglio, il canto di Didone il 30, il Delitto al Castello 1 agosto, la vera storia di Checco e Nina 2 agosto, il Mito dal Cielo 9 agosto, Campanile-Cechov due grandi scrittori a confronto 10 agosto, Gente di plastica il 12, Hanno tutti ragione il 13, A fior di pelle il 17.
Serate danzanti, spettacoli, letteratura, aperitivi in musica e balli in piazza.
Chiusura sabato 30 agosto con Salmi di Strada dell'Allegra Brigata.
Hanno firmato il tabellone il sindaco Rodolfo Lena, l'assessore al turismo Giuseppe Cilia e il presidente della Pro Loco Claudio Scaramella.

Klose più Cissé uguale 468 gol in carriera

Se la Roma ha un Totti (262 gol), la Lazio ne ha due: Klose (239) e Cissé (229). Queste sono le cifre impressionanti di quella polveriera che dovrebbe essere la prima fila della Lazio, con 468 colpi in canna dei suoi due arcieri, e con attaccanti che saranno pure un po' avanti con gli anni, ma ne hanno rispettivamente due di meno e sei di meno del nostro pezzo grosso in giallorosso, gloria di questi colli.
- Vedo...vedo...- me sa che hai fatto bene a metterti il turbante e stare sdraiato nella sauna a vedere le meraviglie: - Vedo...vedo...vedo Klose e Cissé che me 'mbriacheno de gol! -
Il prossimo sarà un bel derby, anche perché, sbarcando a Fiumicino, subito Djbril Cissé ha detto:
- La Roma? Ma lo sapete che sono un giallorosso mancato? I dirigenti dell'altra sponda mi avevano cercato e poi non sono riusciti a stringere. Peggio per loro, perché nei derby penso che avrò un po' il dentone avvelenato...-
Cissé, per le sue estrosità, lo hanno subito paragonato a Gascoigne. Sì, ha la stessa simpatia, ti fa proprio ridere e sorridere, ma non accostarti troppo, perché ha anche una grinta da far paura.

mercoledì 13 luglio 2011

Vita di collegio: 62. Cominciare presto

A un metro e 40 riuscivo anche a vincere la gara: se avessi avuto un minimo di tecnica avrei potuto raggiungere 1.70 senza sforzo. Ma Colasanti sapeva che con me non sarebbe mai riuscito ad ottenere tanto, e si rassegnava alle mie modeste misure e al mio goffo modo di ottenerle.
In realtà, chi vuole emergere nell'atletica, come del resto in ogni altro sport, deve dedicarsi ad essa
fin dagli anni più giovani: se a otto-dieci anni riesci a compiere determinati movimenti base, tutto ti riuscirà naturale e semplice.
Se gli stessi movimenti cominci a compierli a quindici o sedici, come nel caso mio, risulti sempre legnoso e innaturale. La cosa è ancora più evidente in gare come il getto del peso, nel quale ero assolutamente goffo e ridicolo, e anziché prendere velocità non facevo altro che gettarmi il peso a un paio di metri. Un povero istruttore di ginnastica, a questo punto, non può che rassegnarsi e accettare come sei.
Ricordo che, quando fu istituito nelle scuole il brevetto atletico, che consisteva nelle prove di velocità, salto in alto e getto del peso, nelle prime due riuscivo ad ottenere risultati eccellenti, e nella terza ero assolutamente ridicolo, ed ero costretto ad accettare un brevetto con votazioni mediocri, annullando quanto di buono avevo combinato fino ad allora.
Comunque, posso dire che ai miei tempi del liceo lo sport scolastico, essenzialmente l'atletica leggera, era molto curato ed amato, e non si limitava alle solite scialbe partitelle al calcio, alla pallavolo e alla pallacanestro con cui gli insegnanti di oggi si disimpegnano svogliatamente. I risultati internazionali della nostra atletica leggera, dopo i trionfi di Berruti e Mennea, stanno lì a dimostrarlo.

Fiuggi: Festival dei Talenti musicali

Strumentisti, Lirica e Musica Leggera sono coinvolti nel quarto Festival dei Talenti del Basso Lazio. Come premio, una tournée con varie esibizioni a New York e a Providence, negli USA. Le fasi finali si terranno a Fiuggi il 14 e il 15 agosto in Piazza Spada.
L'idea del Festival è nata nel 2006 per iniziativa del grande musicista italo-americano Giuseppe Camilloni, nativo di Trevi nel Lazio, e del giovane sindaco di Providence, Angel Taveras, promotori di un gemellaggio che dà spazio ai nostri giovani artisti.
Promotrice "Esperia nel mondo", nata nel 2006 per trasmettere all'estero le tradizioni culturali e i talenti della Ciociaria. Quell'anno, un gruppo di 75 artisti ciociari sfilò a New York nel Columbus Day, con la collaborazione dell'italo-americano prof. Paolo Palombo.
L'anno scorso il Festival approdò a Providence, dove vive Giuseppe Camilloni, che ha coinvolto il sindaco Angel Taveras.
Il festival è curato dalla maestra di canto Daniela Valentini e dal soprano Maria Fraccola, direttore artistico.
Il sindaco di Fiuggi, Fabrizio Martini, sta favorendo un'ulteriore crescita, sostenuto dall'assessore alla cultura della Provincia di Frosinone, Antonio Abbate.
Saranno presenti anche i premiati delle scorse edizioni, tra cui il fisarmonicista Giovanni Ingiosi e la bella Anuel.
Organizzano Domenico Fraccola, Marco Franco, Maria Fraccola, Manfredo Fraccola e Vincenzo Cecconi. Presenta Pinuccia Di Dea. Iscrizioni aperte fino al 10 gosto.

Travolti da un'insana passione per Cissé

Cissé sembra fatto apposta per scatenare la follìa dei tifosi della Lazio. Si è tornati di colpo indietro, al tempo degli idoli, dei Boksic, dei Signori, dei Simeone, dei Veron, dei Nesta, dei Casiraghi, dei Marchegiani, e chi più ne ha più ne metta.
Perché tanto entusiasmo? I tifosi agiscono in modo naturale, è l'istinto che li spinge, e l'istinto dice loro che questa dei "sette acqisti sette" è una squadra che darà spettacolo e che soprattutto farà tanti, ma tanti gol, da ubbriacare l'Olimpico e dintorni.
La "Bestia" ha portato una ventata di entusiasmo, la gente ritrova i suoi idoli anche se non è più tempo di idoli.
Lotito è stato coraggioso. Ha tagliato la testa al toro per Muslera, assicurandosi Marchetti che ha già trovato un gran posto nel cuore della tifoseria biankoceleste. Perchè col kappa? Per via dei Konko e degli Stankevicius. Ma anche per colpa di Kana, un'altra "bestia" da centrocampo fatta apposta per ubbriacare la gente con il suo entusiasmo e il suo spirito di lotta. E poi ancora kappa: Klose. L'altro acquisto sensazionale. Ha 33 anni ma ancora tanto entusiasmo nel cuore, ed è affascinato da questi colori biancocelesti che gli ricordano quelli del Werder Brema dei suoi anni più sensazionali. Ke Lazio, ragazzi! E non dimentichiamo Lulic, e i possibili arrivi ancora di due grandi giocatori: Gaby Milto o Rever per la difesa, Pirolo o Koné per il centrocampo. Sarebbe una Lazio dai nove acquisti davvero sensazionale.

martedì 12 luglio 2011

Filettino: tutti aspettavano Titti e Brunetta

Tutti aspettavano il matrimonio del ministro Renato Brunetta e di Titti (Tommasa) Giovannoni nella cittadina natale della sposa, Filettino. Invece, per evitare una calca eccessiva, il popolare ministro e la elegantissima sposa hanno preferito una cerimonia più intima a Ravello, sulla costiera Amalfitana, con Fabrizio Cicchitto e Maurizio Sacconi testimoni.
Ma a Filettino ora aspettano ugualmente i legittimi sposi, disposti come sono ad ospitarne e favorirne le vacanze in tutti i modi possibili. La bella località dei monti Simbruini, il più alto centro abitato del Lazio con i suoi 1o63 metri, ha rivolto un preciso invito con il suo sindaco Luca Sellari, rimasto un po' deluso per il matrimonio celebrato altrove.
Comunque la bella Titti, che ama tantissimo Filettino, non mancherà di passarvi gran parte delle sue vacanze, mentre il grazioso centro montano risulta di sicuro gradimento anche al nostro ministro riformatore.

E' arrivata la bestia!

Oggi, 12 luglio 2011, è la giornata di Djibril Cissé. Finalmente, alle 10, a Fiumicino arriva la bestia. Visite mediche alla Paideia, e poi, via!, al ritiro di Auronzo, nella stesso giorno in cui arriva l'aquila Olimpia.
La Lazio oggi ha messo le ali, e si appresta a volare. L'importanza dell'arrivo di Cissé è tanto grande, che Reja non sta in sé dalla gioia: è stato lui a dargli il nome di "Bestia": Bestia e la bella Lazio. E' davvero un bestione, Djibril, ha avuto due gravi infortuni alle gambe, ma ha continuato a far gol in tutti i campionati dove si è esibito: 47 gol in due sole stagioni al Panathinaikos, capocannoniere di Grecia. A noi basta che Djibrill ne faccia la metà, perché a fare l'altra metà ci penserà un altro illustre realizzatore, Miroslav Klose, capocannoniere mondiale del 2006 e autore di 8 gol nelle ultime cinque partite giocate con la nazionale bianca.
Qualche altro golleto lo farà pure il loro ispiratore, Hernanes, apparso tirato a lucido e in forma strepitosa fin dai primi passi ad Auronzo: e abbiamo ancora altra gente che segna, tipo Mauri, tipo Rocchi, tipo Kozak, tipo Floccari e Zarate (uno dei due resterà, no?)
Non sarà davvero il gol a mancare, nella Lazio di quest'anno, al contrario di quella dell'anno scorso, quando, per un gol in meno, abbiamo perso la Champions League. Forse è da quel momento che alla Lazio hanno capito tutta l'importanza del gol, ed hanno cercato i cannonieri più spietati.

lunedì 11 luglio 2011

Vita di collegio: 61. Salto in alto all'italiana

Il bravissimo professor Colasanti, mi pare si chiamasse Erminio di nome, era uno che ti faceva amare la ginnastica senza che nemmeno te ne accorgessi. Con altri insegnanti, questa era una materia appena appena tollerata, giusto perché portava un po' di svago dopo tante noiose ore di lezione.
Con Colasanti no. Ne inventava una più del diavolo. Bellissimi erano, ad esempio, i mille metri su a Civita, a ridosso della Chiesa di San Sisto che dominava l'Acropoli. Colasanti si era accorto, misurando attentamente, che il perimetro della chiesa, includendovi l'ampia scalinata, faceva appunto mille metri, e ci esercitava in questa gara di mezzofondo, facendoci fare molto fiato, o tutti in gruppo, con volata finale, oppure uno alla volta, cronometrando i nostri tempi. Colasanti faceva del cronometro un'arma potentissima per stimolare la nostra rivalità, e ci riusciva in pieno. Ecco uno che amava veramente il suo mestiere.
Il campetto appena fuori porta, invece, aveva una bella pedana sabbiosa, e Colasanti la utilizzava spesso per le nostre gare di salto in alto e di salto in lungo. Io ero un po' la sua disperazione, in quanto avevo capacità notevoli, velocità e scatto di reni, ma ero assolutamente privo di ogni preparazione tecnica e quindi di ogni coordinamento di movimenti.
In velocità e nel salto in alto primeggiavo. Sui cento metri avevo un bello scatto e un forte sprint, e i miei tempi erano buoni; nel salto in alto, mentre gli altri appplicavano tecniche molto redditizie seguendo i consigli dell'insegnante, io saltavo rudimentalmente in modo frontale all'asticella, all'italiana, cioè a piedi pari.

Mauro Carboni guiderà il rilanciato Palestrina

Il rilanciato Palestrina, quello delle sedici vittorie consecutive, non ha paura delle nuove responsabilità che derivano dalla meritata promozione sull'importante scenario della serie D. I presidenti Cristofari e Anconetano hanno confermato fiducia alla brillante rosa dei giocatori a disposizione, limitandosi a cambiare il tecnico: al posto di Solimina sarà Mauro Carboni ad assumersi il compito di guidare la squadra per la nuova avventura, e non gli mancano davvero nè grinta nè esperienza.
Con qualche piccolo rinforzo, la squadra sarà pronta e non deluderà: forza dunque, squadrone arancioverde!

Mauri: questa Lazio possono batterla solo Milan e Inter

Stefano Mauri è entusiasta: questa Lazio è fortissima, possono batterla solo Milan e Inter. Ci siamo rafforzati in tutti i settori, abbiamo scoperto i nostri punti deboli e abbiamo rimediato con acquisti eccezionali. Possamo soltanto salire, e nessun sogno ci è vietato.
Se Mauri si entusiasma, vuol dire che le cose, tutte le cose, sono state fatte per bene. Nessuno si sarebbe aspettato una campagna acquisti così esplosiva.
Reja, si sa, pretende che sia forte il gioco delle coppie: un forte titolare e una forte riserva per ogni ruolo. In casa Lazio c'è abbondanza, ma il brodo può essere ristretto così:
Portieri: Marchetti e Bizzarri.
Difensori: Konko e Stankevicius, Dias e Diakité, Biava e Stendardo (ma potrebbe esserci ancora una sorpresa: Gaby Milito?), Radu e Lulic.
Centrocampisti :Ledesma e Matuzalem, Cana e Brocchi, Mauri e Sculli (o un altro rinforzo: Kone?), Hernanes e Gonzalez.
Attaccanti: Klose e Rocchi, Cissé e Kozak. "Avanzano" Zarate, Floccari e Kozak, e almeno uno dei tre sarà il colpaccio di chiusura della campagna di riparazione.
In realtà, Reja avrebbe a disposizione una bella Lazio numero tre: Carrizo; Cavanda, Tuia, Zauri, Garrido; Bresciano, Del Nero, Ceccarelli, Foggia; Zarate, Kozak (0 Floccari). Tutti nomi che rientrano sullo scenario del mercato, e che la Lazio deve cercare di sistemare degnamente. Il grosso problema è proprio questo.
Comunque, le premesse e le conclusioni sono le stesse: sarà una grande Lazio.

domenica 10 luglio 2011

Fiuggi: Festival della Famiglia

Inizia giovedì 28 luglio, e si conclude domenica 31 l'attesissimo Family Festival 2011, con una seri di appuntamenti che coinvolgono il Teatro comunale, la Sala Bomboniera, la Sala Prove, la Sala Consiliare, la Sala banchetti, la Sala Biblioteca, la Piazzetta Teatro, il Parco Wojtyla, Belvedere Parco, la Piazzetta Svizzera e il Teatro delle Fonti.
Inagurazione il 28 alle 16, concerto alle 18, in serata animazione Brendan e film Il segreto di Kelly. Il 29, giornata dedicata ai film. Il 30, convegni. Il 31 due fiction, premiazioni, convegni, e pranzo con catering medioevale.
Attese moltissime famiglie di Fiuggi e dell'intera zona della Ciociaria nord.

Torna di moda lo stopper Humberto Rever

Con la riapertura al secondo extracomunitario, rispunta alla Lazio un sogno: quello di Humberto Rever, cercato già l'anno scorso come alternativa a Miranda, e poi finito invece ai tedeschi del Wolfsburg.
Rever è rimasto deluso dall'esperienza tedesca, ma si è subito rifatto tornando in Brasile e ritrovando se stesso al centro della difesa dell'Atletico Mineiro. E' giovane, ha 26 anni, e sarebbe davvero il grosso rinforzo per la difesa laziale. Tra l'altro le sue quotazioni economiche non sono più astrali, ma potrebbe essere acquistato per una cifra ragionevole, circa 6 milioni di euro.
La difesa laziale, un po' vecchiotta con Biava e Dias, avrebbe proprio bisogno di un ringiovanimento,
mentre sul piano atletico Rever offre ottime garanzie.
Sulla bilancia delle partenze, intanto, Zarate sta prendendo il posto di Floccari. Lo cercano il Paris Saint Germain e l'Ateltico Madrid, che vede pensare a sostituire Aguero sicuro partente. Lotito per Zarate vuole 22 milioni, ma può senz'altro venderlo a una cifra leggermente più bassa, 18-20. In questo modo si rifarebbe della grossa spesa effettuata tre anni fa, dopo averlo sfruttato adeguatamente.
Maurito Zarate, uomo-spettacolo, è ben dentro al cuore dei tifosi biancocelesti, ma l'acquisto di Klose e di Cissé e la scelta della concretezza ridurrebbero assai il ruolo di Zarate nella Lazio: a lui personalmente conviene cercare altrove lo spazio e la platea che merita.

sabato 9 luglio 2011

Vita di collegio: 60. Gli occhiali da vista

Tutto sommato, tra scritti e orali, riuscivo comunque a cavarmela e anche ad essere promosso a giugno, come in prima liceo, mentre in seconda le cose si complicarono un poco e dovetti riparare a settembre in scienze e matematica. Ma ci fu una motivazione particolare di cui parlerò ampiamente in uno dei capitoli successivi.
Soltanto in seconda liceo mi misi un paio di occhiali da vista che usavo in classe, ma non nelle altre circostanze della giornata.
Questo giustifica in parte la mia mancanza di attenzione, diciamo pure le mie distrazioni, per cui potevo alla fine sembrare anche un po' sventato e ingenuo agli occhi dei miei compagni. Inoltre, avendo il compito di istitutore, non sempre mi riusciva di essere attento nel controllo degli alunni, cosa che mi fruttò più di qualche richiamo da parte del giovane padre ministro Alessandro Fiori, un tipo alquanto arcigno e meticoloso nelle sue funzioni.
Detto fra noi: dal momento che coltivavo un po' anche la poesia, non ci volle molto perché mi procurassi la nomea di poeta e di filosofo, che in un collegio di allegri ragazzi un po' birboncelli è sempre bene tenere lontano.
C'era anche un convittore, con queste caratteristiche, uno degli ultimi anni: Giovanni Amati di Trevi nel Lazio. Ricco d'intelligenza e povero di spirito pratico, era considerato un po' un caso particolare, sempre guardato con rispetto, mai con simpatia, e tenuto un poco a distanza. I ragazzi, a volte, sanno essere anche spietati.





Piglio: padre Quirico subito santo?

Settimana di preghiere, 11 luglio - 18 luglio, rispettivamente giorni della nascita (1891) e della morte (1982) di padre Quirico Pignalberi, frate francescano, a sei anni dal processo che lo ha dichiarato "servo di Dio".
Nato a Serrone, vissuto per 50 anni nel convento di Piglio, attivo a Trevi nel Lazio (dove riportò la pace dopo una rivolta religiosa), morto ad Anzio, in questi paesi tutti ricordano la santità della sua figura.
Alle 21 di questa settimana a lui dedicata, si reciterà il santo rosario in tutte le famiglie. Cuore della preghiera sarà il "suo" convento di San Lorenzo e la cappella del Sacro Cuore dove è sepolto.
Di questo umile frate francescano si segnalano fenomeni straordinari, dalla bilocazione alle guarigioni. Ha lasciato anche una serie di scritti ricchi di amore e di dottrina e in via di pubblicazione. Il vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Lorenzo Loppa, è il principale sostenitore e promotore della sua canonizzazione.

Stankevicius: l'assist con le mani !

Di Marius Stankevicius, il gigantesco terzino 5o volte nazionale lituano, colpisce subito una caratteristica: ha una rimessa laterale in cui le sue mani da King Kong riescono a inventare un vero e proprio "assist", che sarebbe manna per i lungoni di attacco Klose e Cissé.
Insomma, alla Lazio le stanno inventando tutte: ora è la moda dei giganti, di quelli che lasciali stare sul piano fisico. Se Reja riuscirà a tenerli bene in rodaggio, ne vedremo delle belle. Tutti hanno un gran fisico, i nuovi acquisti: Klose, Cissé, Cana, Stankevicius, Lulic, Marchetti...e forse ne vedremo ancora. Si sta trattando con la Samp il giovane fantasista d'attacco Andrea Poli, ancora ventunenne, con un buon fisico anche lui.
I blucerchiati, per Poli, chiedono 9 milioni che sono decisamente troppi, ma la Lazio, tra le sue file, ha tre o quattro giocatori che possono benissimo interessare la Sampdoria per il campionato di serie B. Pensiamo a Cavanda, a Del Nero, a Garrido, a Bresciano e via dicendo, oppure a giovani interessanti come Mendicino e Tuja.
Ieri, ad Auronzo, primi gol e soprattutto scoperta di un grande "cursore" di centrocampo, quel Lorik Cana che ha un dinamismo impressionante e una grande combattività. A fianco di Ledesma formerà sicuramente una cerniera importante per il gioco della Lazio, non solo in fase difensiva, ma anche al momento del rilancio per l'attacco.
Rocchi, apparso in gran forma, ha dichiarato di puntare subito al gol numero 100: per ora è a quota 97. E ha dichiarato altresì che la Lazio ha fatto sicuramente due grandi acquisti, come Miro Klose e Lorik Cana: sicuramente miglioreremo la classifica dello scorso campionato.

venerdì 8 luglio 2011

In arrivo Stankevicius e Poli dalla Sampdoria!

La Lazio non si dà tregua. Lotito è entrato fulmineamente in contatto con la Sampdoria, e ha stretto per l'acquisto del terzino Stankevicius e per il centrocampista Poli, due elementi che potranno rendersi molto utili alla squadra.
Entrambi sono anche molto solidi fisicamente, per cui la squadra continua a irrobustirsi anche sul piano atletico, eliminando certe timidezze e indecisioni che troppo spesso l'hanno limitata lo scorso anno dopo lunghe fasi di dominio inconcludente nell'area di rigore avversaria.
Djibril Cissé è atteso domani in mattinata ad Auronzo, per le visite mediche, e probabilmente arriverà anche Stankevicius, aggregandosi subito ai nuovi compagni.
Marius Stankevicius è lituano, ha trent'anni, è alto 1.90 e pesa 85 chilogrammi. Ha giocato 57 volte nella nazionale lituana, segnando anche 5 gol da terzino.
Andrea Poli ha 21 anni, è alto 1.83 e pesa 7o chilogrammi. Ha giocato già 13 partite nell'Under 21, di cui è considerato un inamovibile. Nella Samp negli ultimi due campionati ha giocato 52 partite segnando un gol.

La prima della Lazio: Hernanes, Rocchi e Cana i più in forma

Seconda giornata di lavoro ad Auronzo. Partitelle di tre squadre da dieci. Gol di Hernanes e di Rocchi. Il brasiliano già in grandissima forma. La notizia più bella è però il grande dinamismo di Lorik Cana, un mediano dappertutto, che sarà un rinforzo di notevole importanza.
Ancora un po' in ritardo di forma Lulic e Klose, ma avranno tutto il tempo di rimettersi in regola. Gran lavoro per i portieri Marchetti, Bizzarri e Berardi. Reja è su di giri anche per le altre buone notizie, a partire dall'arrivo di Cissé.

Alla Regione: Lazio Ambiente sostituirà Gaia

Importante novità per i servizi ecologici ed ambientali di un'ampia zona del Lazio meridionale: la Commissione Bilancio della Regione ha appovato la proposta di legge in base alla quale "Lazio Ambiente" subentrerà al Consorzio Gaia per i servizi di nettezza urbana e l'attività di smaltimento.
I servizi forniti dal Consorzio Gaia sono sempre più in fase di cattivo funzionamento, con bilanci passivi e molti posti di lavoro a rischio.
Ora l'assemblea regionale dovrà votare la conferma di questa iniziativa, importante anche per la realizzazione della discarica e del termovalorizzatore di Colleferro.

La Lazio ora punta su Gaby Milito

Si chiama Gaby Milito, ha trentun anni, è il fratello maggiore del Milito interista, fa parte della nazionale argentina anche lui, è uno stopper di valore, è in uscita dal Barcellona. Alla Lazio farebbe molto comodo per dare un'alternativa a Dias e Biava al centro della difesa.
Ma in questo momento la Lazio è tutta presa dal problema Cissé, che sarà sicuramente biancoceleste, ma restano da definire ultimi piccoli dettagli, inoltre, soprattutto, non ne potrà essere annunciato l'ingaggio se prima non si sarà sistemato Floccari, o anche Zarate, per il quale è arrivata una favolosa offerta dalla Russia, 24 milioni, per una squadra, l'Anzhi, che si trova però in zona alquanto pericolosa nel Daghestan, sul mar Caspio, dove ci sono spesso degli scontri a fuoco. Dunque un'ipotesi da non prendere in considerazione, mentre piuttosto sembra fattibile il passaggio di Floccari al Parma, una squadra da non buttar via, che per ora è disposta a pagare alla Lazio solo un prestito oneroso di due milioni. Ma Floccari merita di più, e non mancano altre squadre che vorrebbero assicurarselo.
Intanto è cominciata l'avventura del precampionato ad Auronzo. Un forte acquazzone ha impedito un serio lavoro in campo agli atleti biancocelesti. Entusiasmo alle stelle. Reja è felicisssimo, soprattutto per il grosso guadagno in fatto di fisicità: Klose, Cissé, Cana, Konko, sono tutti rinforzi anche dal punto di vista atletico, e così Lulic e Marchetti. Reja ha definito Cissé "la bestia", e lo sta aspettando con ansia. Arriverà all'inizio della prossima settimana. Intanto moglie e figli si sono già imbarcati da Patrasso per l'Italia con le loro automobili, tra cui una colossale Ford Mustang.

giovedì 7 luglio 2011

Vita di collegio: 59. Maledette interrogazioni

Di tutto vi sto parlando, dei miei anni di collegio, ma non dei miei studi. I miei anni di liceo non sono stati complessivamente troppo brillanti. In realtà, eccellevo negli scritti, specialmente nei temi, ma anche nelle versioni di latino e greco. I nostri insegnanti, Guido Barlozzini e Gervasio Rivera, avevano l'abitudine, riportando i compiti in classe corretti, di metterli rigorosamente in fila, dall'1 all'8, cioè dal voto più basso al voto più alto. L'1 non era per niente raro, e c'erano sempre tre o quattro alunni che se lo aggiudicavano, specialmente in italiano. Progressivamente si risaliva la china fino ad arrivare al 4, che era considerato un voto già dignitoso, in quanto riparabile con dei buoni orali.
Chi prendeva 5 era già soddisfatto. Poche le sufficienze e pochissimi i voti di merito, dal 7 all'8. Spesso spesso succedeva che l'ultimo fosse proprio il mio compito, e specialmente la lettura del giudizio procurava molto piacere, accompagnata com'era da note elogiative.
Il mio guaio erano gli orali. Il più delle volte mi presentavo impreparato, o abborracciavo una preparazione all'ultimo minuto. Riuscivo a strappare qualche sufficienza, ma non mancavano i voti mediocri e anche negativi, specialmente in matematica, che era la mia bestia nera. Ora riesco anche a capire perché: ero piuttosto miope e non portavo occhiali, sicché mi risultava quasi impossibile seguire le esercitazioni alla lavagna, anche se cercavo di stare sempre ai banchi della prima fila.

Olevano: 8-10 luglio " La sfida" - con D'Alema

Da venerdì 8 luglio a domenica 10, tre giorni di Decoder Campus 2011 dedicati ai problemi sociali, alla cultura e alla musica.
Incontro con grandi personalità: Debora Serracchiani, David Sassoli, Leoluca Orlando, Enzo Bianco, Luigi Bobba, il vescovo di Palestrina monsignor Domenico Sigalini, Angelo Bonelli, Guido Milana, Roberto Gualtieri, Luciano Ciocchetti, Claudio Mancini, Vincenzo Maruccio e Daniele Leodori. Organizza "Democrazia Viva" nel parco pubblico dell'Acqua Santa,con un fitto programma di convegni, musica e cultura.
Il filo conduttore di questa edizione 2011 è "La Sfida" sul piano politico, occupazionale, sociale. Aprirà il campus, domani venerdì 8 luglio, alle ore 17.30, l'onorevole Massimo D'Alema. Al centro della manifestazione la spinosa questione del lavoro e dei giovani.
Nel campus, un'area di campeggio libero, ristorazione e servizio bar.
Moderatore degli interventi il giornalista Massimo Sbardella, direttore di Decoder.

Cissé ha già le scarpe biancocelesti

Sono già partiti, si stanno già allenando ad Auronzo. Manca solo lui: Djibril Cissé.
Cissé rappresenta il punto esclamativo di questa nuova Lazio, una Lazio da grande Europa, dalle ambizioni rinnovate, la Lazio dei più numerosi e più indovinati acquisti della stagione: Klose, Lulic, Marchetti, Cana, Koné, presto Parolo e un gran difensore. E poi lui, Cissé, che ha già comprato le scarpe biancocelesti, e che sta solo aspettando di presentarsi a Roma e di partire, presto presto, per Auronzo.
Per l'arrivo ufficiale di Cissé manca solo la partenza ufficiale di Floccari, conteso da Parma, Cesena, Atalanta e altre squadre di primo piano; Floccari finirà probabilmente a Parma, ha un costo e un ingaggio elevati, la Lazio dovrà forse accontentarsi di un prestito oneroso, ma già con quei due milioni potrà pagare la prima delle tre rate annuali del costo di Djibril, cioè 6 milioni.
Dopo Floccari, potrebbe partire anche Zarate, ma solo se Lotito riuscirà a strappare una cifra astronomica, vicina ai 20 milioni che Maurito gli è costato. Se Zarate parte, arriverà un altro forte attaccante, e la Lazio ci sta provando nientemeno che con Quagliarella. Ma forse alla fine Maurito resterà, è troppo caro ai tifosi, è un po' il nostro simbolo insieme all'aquila Olimpia, è l'uomo che innalzato al cielo i nostri ultimi trofei, Coppa Italia e SuperCoppa Italiana, alle quali si vuole dare subito continuità.
Aspettiamo gli ultimi colpi di una grande campagna acquisti. E poi i primi colpi sui campi di gioco di una grandissima Lazio, nelle mani del grande Reja. E di quel Tare che, da uomo che faceva ridere, si è trasformato di colpo in un talent scout di grande gittata. Esattamente come Lotito, che da presidente che faceva ridere, ora si è imposto sulla scena calcistica nazionale e internazionale.

mercoledì 6 luglio 2011

Palestrina: quattro giorni Nel nome del Rock

Cambia lo scenario per la 22.ma edizione "Nel nome del Rock": da oggi giovedì 7 luglio a domenica 10, si va in Piazzale Italia, al campo sportivo comunale, con ingresso gratuito.
Ambizioni rinnovate. Le band sono ben 14: giovedì si esibiranno Arsenico e Vecchi Merlettti, Crimen, Ass For Sale. Venerdì: Anthony Vinyls, The Great Fire of Rome, Plastic Made Sofà, Spiritual Front. Sabato: Moana Brass, The Casanovas, Sad Side Projet, Truckfighters. Domenica: Muthzi Mambo, Devoggol, Combichrist.
Invito a tutti i giovani della zona, da parte dell'associazione NNDR, che è la più longeva della provincia romana. Ballare, pensare e...ristorarsi nei comodi e attrezzatissimi stands.