Le cifre ufficiali dell'ultima campagna acquisti della Lazio parlano di un passivo di 6 milioni di euro.
Acquistati sette giocatori: Klose, Cissé, Cana, Lulic, Konko, Stankevicius e Marchetti, per una spesa totale di 20.2 milioni di euro; ceduti quattro giocatori: Zarate, Foggia, Floccari e Lichtsteiner, per un totale di 14.2 milioni di euro. Differenza passiva di 6 milioni di euro.
Questo dicono le cifre ufficiali: in realtà, la Lazio ha ceduto tre dei quattro giocatori, cioè Zarate, Floccari e Foggia, solo in comproprietà, per cui non sono calcolati sulla bilancia di mercato i 16 milioni che dovrà avere per Zarate, i 6 per Floccari e i 4 per Foggia, per un totale di 26 milioni di euro che dovranno entrare il prossimo anno nelle casse della Lazio nel caso che i tre vengano riscattati rispettivamente dall'Inter, dal Parma e dalla Sampdoria. Quindi la Lazio avrebbe chiuso in realtà la sua campagna di compravendita con un attivo di 20 milioni, che stanno a confermare l'oculatezza con cui hanno agito Lotito e Tare.
Se guardiamo dalla sponda romanista del Tevere, troviamo un passivo di oltre 48.4 milioni, per una spesa totale di 74 milioni ( ben dieci giocatori, tutti molto giovani, con la sola eccezione di Heinze ) e un incasso di 25.6 milioni per i quattro principali giocatori venduti. Anche se DiBenedetto ha cercato di lavorare con molta attenzione, come vedete i conti non sono tornati, e la Roma è la società che si è svenata più di tutte, con la sola eccezione della Juventus che ha chiuso con un clamoroso passivo di 71.5 milioni.
Nella classifica della spesa, tra le sei grandi, al terzo posto è il Napoli con 39.8 milioni al passivo, quarta la Lazio con 6 milioni, quinto il Milan con 5.7 milioni, e sesta l'Inter con 1.8 milioni. La due milanesi hanno lavorato incredibilmente al risparmo...e i risultati si vedono!
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