martedì 18 ottobre 2011

La qualità al Nord, la raccomandazione al Sud

Il dramma dell'Italia di oggi è quello di essere nettamente divisa in due. Una parte che riesce a valorizzare la qualità, e l'altra dove funziona solo la raccomandazione.
Non è una differenza da poco in un periodo in cui si parla di federalismo, e sull'argomento si usano spesso accenti sanguigni, specie da parte di certe forze politiche.
C'è in gioco il futuro dell'Italia. Se, infatti, il federalismo significherà mantenere l'attuale differenza tra le regioni, tutto si trasformerà in un vantaggio per il Nord e in un ulteriore arretramento per il Sud. Se invece si saprà creare un sano federalismo, solidale, realistico e unitario, il processo sarà vantaggioso per tutti.
Questo è il federalismo solidale di cui abbiamo bisogno: non quello che porta a scaricare i perdenti, ma quello che induce a insegnare ai più deboli, accompagnando il processo con adeguati finanziamenti.
Allora crescerà sia il Nord che il Sud: l'uno in dono fatto; l'altro, in dono accolto. Perché solo la reciprocità è dignità. Intanto anche voi, che gentilmente ci seguite a varie parti d'Italia, provate a relazionarvi sempre in termini di reciprocità. Non solo dare, ma anche saper ricevere.
(da un articolo di G. Carlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso)

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