Negli ultimi tre campionati, la Lazio ha vinto due volte, a Cagliari: 4-1 nel clamoroso esordio di Zarate nell'agosro 2008, 2-0 nel torneo d'esordio di Floccari, con reti di Rocchi e del cannoniere calabrese quel giorno del famoso 21 marzo 2009, San Benedetto, giorno in cui cominciò la marcia ascensionale degli uomini di Reja, che da allora non si sono fermati più e sono divenuti una delle squadre più forti del nostro campionato.
Cagliari ci porta bene e porta bene soprattuttto ai nostri centravanti. Questa volta sarà il turno del grande Miroslav Klose, e noi contiamo senza dubbio sul suo magico piede per conquistare una nuova importante vittoria all'Amsicora, un campo che in genere ci porta bene.
I cannnonieri passano, comunque, e la Lazio resta. Via Zarate, via Floccari...che facciamo? nascondiamo la faccia come lo struzzo? No, andamo a cercare un altro centravanti, possibilmente migliore, e andiamo avanti per la nostra strada.
Di grandi centravanti la storia della Lazio è piena. da Silvio Piola, il più grande di tutti, a Giorgione Chinaglia, da Bruno Giordano a Pierluigi Casiraghi, da Christian Vieri a Hernan Crespo a Marcelo Salas...e ora a Miro Klose, altro grandissimo nome internazionale. Tutti uomini che hanno richiamato nello stadio di Roma e in quelli di tutta Italia le grandi folle. Domani all'Amsicora saranno in moltissimi i tifosi sardi che andranno ad ammirare Miroslav Klose, così come ammirarono Zarate e Floccari per riferirci solo agli anni più recenti.
Miro Klose: otto partite di campionato e cinque reti. Nessuno si sarebbe aspettato tanto. E tanto ancora darà, sospinto dal desiderio di giocare gli europei con la nazionale di Germania per battere il record di Gerd Muller. Noi, però, ci accontentiamo anche soltanto dei gol che saprà segnare ancora in biancoceleste, continuando le prodezze iniziali di questo inizio di campionato.
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