La Lazio sta accusando non tanto la fatica, quanto gli infortuni. Contro il Catania mancavano almeno in cinque, tra centrocampisti e difensori: poi si è aggiunta la tegola dell'incidente a Biava. Quei due rinforzi che tutti aspettavano a luglio, un forte stopper e una forte mezzala, Lugano e Parolo, in questo momento sarebbero stati preziosi, e senz'altro ora in classifica avremmo avuto quei due punti in più che ci permetterebbero di essere in testa da soli.
Ora un'altra tegola: la notizia che il guaio muscolare di Mauri è molto più serio del previsto, e che potremo riavere il suo prezioso contributo soltanto a gennaio.
Speriamo che a gennaio, con il rientro di Mauri, arrivi anche quel paio di rinforzi di cui si diceva. E siccome la Lazio a giugno dovrà riscuotere le comproprietà di Zarate, Floccari e Foggia per un totale di oltre 20 milioni, le spese per i nuovi acquisti non graveranno sul bilancio di fine stagione.
Per fortuna domenica, a Cagliari, una trasferta dura ma che a noi è stata sempre simpatica, rientreranno Dias ed Hernanes dal primo minuto. Per il secondo difensore centrale, io mi orienterei su Radu, potendo contare sul bravo Lulic a sinistra. Il recupero di Borcchi e di Hernanes consentirà a Ledesma di avere un buon cursore al fianco, mentre Sculli si farà valere come centrocampista avanzato al fianco del "Profeta". Cisse e Klose, davanti, daranno il solito apporto generoso, e per Djibril potrebbe anche arrivare il gol liberatore.
Senza innervosirsi, la Lazio può continuare tranquilla la sua marcia. Per ora, al primato, meglio non puntare con troppa insistenza psicologica. Non è ancora arrivato il momento di fare certi conti, che saranno più chiari a gennaio, come afferma Reja.
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