Il Comune di Olevano ha deciso di acquistare il piano inferiore dell'ex cinema Smeraldo, recentemente ridotto a frantoio, per la cifra di 400 mila euro.
L'opposizione Pd-Udc non è d'accordo, e accusa di miopia e di speculazione edilizia l'amministrazione guidata dal sindaco Mampieri.
La precedente amministrazione pd, nel 2009, si era orientata all'acquisto dell'intero palazzo per farne un polo culturale, e aveva chiesto alla Provincia di Roma una finanziamento di 750 mila euro. Tale cifra rimane ancora a disposizione del Comune di Olevano Romano.
Quella cifra - afferma il capo dell'opposizione Guido Milana - oggi non sarebbe sufficiente: occorrerebbero un milione e 300 mila euro per restaurare quella vecchia e fatiscente struttura per farne un polo culturale di grande importanza.
A questa cifra, afferma Milana, si potrebbe arrivare con un mutuo, ma il sindaco Mampieri non intende più impegnare il Comune in nuovi debiti e vuole evitare di accendere mutui per i prossimi cinque anni.
Pertanto il primo piano del'ex cinema verrà restaurato con i 400 mila euro, e verrà utilizzato per un museo.
L'opposizione non si arrende e dà battaglia, accusando Mampieri di miopia e di pagare troppo per il solo pianterreno di una struttura ben altrimenti utilizzabile.
Una polemica dura e dai toni vibranti. Chi avrà ragione? Non ci resta che attendere.
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