Un bellissimo gol di Sculli dopo venti minuti, Lazio che però si fa gelare addosso l'entusiasmo per il vantaggio, subendo una rete altrettanto bella di Nikci, il migliore dello Zurigo.
Nella ripresa la Lazio ha cambiato impianto di gioco, richiamando Cana, piuttosto deludente, e facendo entrare Rocchi per dargli l'opportunità di quel centesimo gol che non vuole arrivare. Con uno schieramento nettamente offensivo che vedeva il tridente Cisse-Rocchi-Sculli sospinto iun avanti dai due brasiliani Matuzalem ed Hernanes, ambedue molto brillanti, la Lazio ha dominato la scena nel secondo tempo, anche quando Ledesma e Kozak sono subentrati a Gonzalez e Cisse: almeno sei o sette le occasioni da rete favorite da azioni travolgenti, purtroppo concluse fuori per un soffio o tra le braccia del bravissimo portiere zurighese,l'italianoGuatelli, che ha parato anche una formidabile bordata di Cisse.
Una bella Lazio, specialmente nella ripresa, ma decisamente sciupona e anche non fortunata. Così ha dovuto accontentarsi di uno striminzito 1-1, che comunque lo Zurigo ha difeso con le unghie e coi denti mettendoci anche parecchia paura con le sue pericolose ripartenze e il suo buon gioco di rimessa.
Ora, con lo Sporting Lisbona a punteggio pieno, e Lazio, Vaslui e Zurigo tutte a quota due, la Lazio conserva ottime possibilità di qualificazione, anche perché nelle tre partite di ritorno giocherà due volte in casa ed avrà la sola trasferta di Vaslui, chiudendo all'Olimpico contro lo Sporting Lisbona orami sicuramente qualificato e pacifico detentore del primo posto.
L'assenza di un finalizzatore spietato come Klose si è fatta ovviamente sentire, al Letzigrund, ma il tedesco non può tirare la corda più di tanto, anche perché le sue condizioni fisiche non erano al mille per mille e sarà prezioso domenica prossima a Bologna.
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