Il derby ha rischiato di saltare, dopo la grande ondata di violenza dei black bloc, infiltratisi vergognosamente nella civile protesta degli "indignatos". Questi ultimi si sono indignati veramente contro quelle poche centinaia di violenti che hanno messo Roma a ferro e fuoco: banche assaltate, vetrine infrante, motorette requisite per farne delle barricate contro la polizia, tentato assalto perfino alla parrocchia di san Marcellino in via Merulana, assalto ai mezzi delle forze dell'ordine dati alle fiamme col rischio della vita degli agenti, con la gente che cercava di frenare dall'alto delle finestre quell'ondata di violenze incredibili gettando oggetti pesanti sulle teste dei "black", invitati a tirar su quel casco nero da vigliacchi che sfasciano tutto ma non hanno il coraggio di manifestare la loro identità, sinonimo di vigliaccheria.
Questura e Pretura si sono preoccupati per il derby, con tanti poliziotti impegnati fino a tarda ora di notte per riportare la calma e disperdere i facinorosi: ce l'avrebbero fatta per domani sera, con il rischio di nuove infiltrazioni dei violenti? Alla fine le autorità dello sport e il sindaco Alemanno hanno potuto concordare la loro azione con quella delle forze dell'ordine, e questo benedetto derby si farà.
Sarà un derby mondiale, a dispetto dei violenti che avrebbero voluto far saltare tutto. Il mondo ci guarda, e quel che è accaduto a Roma ieri sera è stato un bruttissimo biglietto di presentazione. L'Europa dei Klose e Cisse ci guarda, ci guarda il mondo arabo appassionatissimo di calcio, ci guardano la Cina, il Giappone e il Sudamerica, un miliardo almeno di spettatori davanti ai teleschermi: dobbiano dare un'immagine bella di noi, della nostra vera vita, sportiva e gagliarda, e non di quella di poche centinaia di violenti mascherati, scatenati alla ricerca del peggio. Peggio è, meglio é: non ci rimettono niente di tasca loro. Pagherà come sempre la gente qualunque, che dovrà accettare i cocci e sostituirli con una faccia nuova e dignitosa al posto di quella vergognosa di quei pochi che rompono senza pagare, facendo pagare la loro follia ai cittadini per bene.
In questo senso, Lazio e Roma rappresenteranno la faccia pulita di questa antica capitale del mondo cosiddetto civile.
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