lunedì 24 ottobre 2011

Lazio: già dimenticati Muslera, Lichtsteiner e Zarate

Sono passate appena sette giornate di campionato, la Lazio ha già preso la sua "media" dei due punti ogni partita (7 per 2 = 14) che è il ritmo che ha distinto finora la marcia di Reja da quando è biancoceleste: 60 partite, 104 punti.
Ma la cosa rilevante, e n'è arrivata chiara conferma dopo Bologna, è che dopo appena due mesi di campionato sono stati cancellati i ricordi fastidiosi di tre cessioni per niente accettate dai tifosi biancocelesti: quelle di Muslera, Lichtsteiner e Zarate. Al loro posto, ragazzi, sono già emerse tre grandissime realtà.
1) Federico Marchetti ha già conquistato i tifosi bioancocelesti, crescendo gradualmente, dimostrando quella costanza che Muslera, talvolta prodigioso, talaltra deludente, non aveva nel suo bagaglio.Passerà un altro mese, e Marchetti avrà già riconquistato il suo posto di erede di Buffon nelle file della Nazionale.
2) Senad Lulic: chi si ricorda più di Lichtsteiner? Abbiamo un altro grande "cursore", non solo terzino, ma perfino mediano e mezzala, un vero grande jolly di ventiquattro anni. Visto il gol di Bologna? E' la copia perfetta del gol di Klose contro la Roma: Lulic studia i movimenti di Klose, che è suo grande amico, perché i due si parlano in tedesco, data la nazionalità svizzera assunta da Lulic. Anche fisicamente i due si somigliano. E Lulic, oggetto misterioso del precampionato laziale, si è trasformato nel più meraviglioso acquisto fatto da Lotito (insieme a Klose).
3) Miroslav Klose, appunto. Terza grande rivincita. Tutti dicevano che era troppo vecchio. Intanto, ha due anni meno di Totti, quindi due anni di carriera assicurata ad alto livello. Poi, è inamovibile nel gioco della nazionale tedesca come in quello della Lazio. Chi lo avrebbe detto, due mesi fa, che questo vecchio arnese...sarebbe diventato immediatamente un idolo delle folle, non solo biancocelesti? La sua abnegazione nei ripiegamenti, il suo mestiere di alta classe, lo rendono prezioso per la squadra, poichè la sua sicurezza si trasmette a tutta la formazione.
Ci sono, ovviamente, altri motivi di soddisfazione per la marcia della Lazio. Cisse non segna ma fa segnare, la sua velocità è un incubo per le difese. Hernanes sta giocando alla grande, è più saggio e continuo del campionato scorso, che pure ha visto la sua bella affermazione.
Ma anche tutti gli altri vanno alla grande: Ledesma, Matuzalem, Dias, ed anche Radu, Konko e Biava. Brocchi e Gonzalez sono i nostri maratoneti instancabili. Tornerà Mauri. Intanto Sculli si sta rendendo molto utile. Rocchi e Kozak sono fior di riserve. Resta da capire solo se Cana riuscirà a trovare un suo ruolo in questa squadra. Da qui a Natale, forse, sarà svelato anche questo mistero.

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