Autoritaria la Lazio a Bologna. Un primo tempo combattuto, rete al 23' su bella punizione di Hernanes, secco invito in area di rigore deviato dal ginocchio di Acquafresca alle spalle di Agliardi.
Il Bologna ha avuto una reazione vigorosa, ma qui è venuta fuori la forza difensiva della Lazio, con Marchetti autore di tre grandi parate e con una respinta di Konko sulla linea.
Nella ripresa, come sempre, la Lazio ha cambiato registro, ha attaccato con vigore, e ha trovato subito il 2-0 con un grandissimo gol di Lulic lanciato dal solito Cisse, autore di una prova molto positiva e tenuto lontano dal gol dal solito palo. Sono tre partite di seguito che i legni dicono di no al francese, ma la Lazio questi tre incontri ha finito per vincerli tutti, nove punti in tre giornate, e terza vittoria consecutiva in trasferta ( 10 punti fuori casa sui 14 totali che ci fanno guadagnare il secondo posto in solitudine a un solo punto dall'Udinese).
Altra magnifica prova della Lazio, dunque, matura e sicura di sé. La soluzione Lulic interno d'attacco si è rivelata vincente e provvidenziale. Il possesso palla della Lazio, nella ripresa, è stato totale, tipico di una grande squadra sicura dei suoi mezzi.
E' cresciuta molto anche la difesa, con un Dias autoritario (purtroppo non potrà giocare mercoledì contro il Catania perché ammonito dopo la diffida). Ma anche un Konko e un Radu in crescita e il solito Biava, sempre costante nel rendimento.
Hernanes e Matuzalem, uomini-sicurezza, hanno subìto due infortuni abbastanza preoccupanti nel finale, ed hanno lasciato il posto a Scaloni e a Cana, mentre Sculli ha preso il posto di Lulic negli ultimi minuti. Per trovare una formazione valida contro il Catania, Reja dovrà dare fondo a tutte le ultime risorse, non essendo disponibili ancora Mauri, Brocchi e Gonzalez. A meno di recuperi lampo di questi ultimi due.
Comunque, ora godiamoci questa ennesima prova di maturità e di crescita della Lazio, sostenuta dal'esperienza e dall'intelligenza di Klose preziosissimo nei suoi ripiegamenti e molto intelligente in alcuni falli tattici che sono serviti a contenere le velleità di un Bologna deludente in Di Vaio ed Acquafresca e vissuto solo su alcuni spunti di Ramirez e di Morleo. Per Pioli, sarà molto dura trovare la via giusta per la salvezza.
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