Per fortuna abbiamo Lulic! Ti vengono a mancare tre centrocampisti fondamentali, Mauri, Brocchi e Gonzalez, e non ti resterebbe che metterti le mani nei capelli. Poi ti ricordi che ti avanza un terzino tra Radu e Lulic, sarebbe un peccato tenerlo in panchina in un momento così.
Già, proprio Lulic, il ragazzo bosniaco dal fisico di ferro, dalla corsa travolgente, il terzino che scavalca due o tre avversari e va a crossare, da destra o da sinistra, uomo di movimento ma anche di ragionamento, col senso della posizione nel sangue. L'uomo dovunque può fare benissimo la mezzala, resistente come Brocchi o Gonzalez, e con sale in zucca come Mauri, uomo-assist come Mauri.
Non crediamo che si stia sovraccaricando di responsabilità un ragazzo giovane, che a settembre era ancora molto discusso e che in due mesi ha guadagnato stima e consensi. Ha la pellaccia dura di uno slavo, ricorda Kolarov, ricorda Stankovic e ricorda anche Mihajlovic : con gli slavi la Lazio è stata sempre fortunata, sono stati sempre uomini di forza e di carattere. Veramente un acquisto indovinato, e stavolta anche per il futuro.
Riponiamo tante speranze in Lulic. A Bologna, stasera, dovrà fare il suo dovere proteggendo i movimenti di Ledesma e Matuzalem indietro, e quelli di Hernanes, Cisse e Klose in avanti. Saranno preziosi i suoi movimenti difensivi e i suoi assist nell'area avversaria, come quello clamoroso di Zurigo quando Kozak ha colpito forte di testa e poteva essere la vittoria. Oggi potrà lavorare per la testa di Cisse o di Klose.
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