mercoledì 19 ottobre 2011

Lazio: ed ora pensiamo a Zurigo...

Mettiamoci il derby alle spalle: è ora di pensare a Zurigo. Dobbiamo riacciuffare l'Europa League che, tra il pareggio con il Vaslui e l'immeritata sconfitta di Lisbona, ci stava quasi sfuggendo.
Non sarà facile ritrovare il bandolo della matassa. Bisogna vincere a Zurigo e poi battere di nuovo gli svizzeri all'Olimpico. Hanno un punto come noi e non sono una squadra facile come poteva sembrare. Se la Lazio vuole rientrare in Europa League deve dimostrarsi più forte degli elvetici e deve andare anche ad espugnare Vaslui; inoltre dovrà far punti anche all'Olimpico nella partita finale con lo Sporting Lisbona, prendendosi la rivincita di quella partitaccia dell'andata.
Turn over, turn over. Non bisogna fare l'errore del Napoli, che, tutto concentrato sulla Champions, si è giocato quasi il campionato per aver voluto tenere in campo sempre gli stessi titolari. Si perde anche con Cavani e con Hamsik, se si deve perdere.
Noi cambiamo completamente pelle. E peccato che non potremo disporre di Stefano Mauri, che ha avuto una ricaduta del suo infortunio muscolare. Dovremo puntare ancora su Tata Gonzalez, se si rimetterà in tempo dall'infortunio nel derby, o altrimenti puntare tutto su Sculli.
Saranno sicuramente pronti a dare il cambio Diakité e Lulic, mentre Radu sarà probabilmente schierato comne centrale per dar riposo al provatissimo Dias. Gonzalez e Matuzalem al fianco di Ledesma, al quale è bene non rinunciare. Riposerà invece il generosissimo Brocchi, uscito zoppicante dal derby: al suo posto l'albanese Cana, che aspetta il momento della sua grande rivincita.
In attacco riposerà uno tra Klose e Cisse, e l'altro resterà in panchina pronto ad ogni evenienza. Un posto è per il capitano Tommaso Rocchi. sempre a caccia di quel famoso gol numero 100 che a Zurigo sarebbe prezioso proprio come se fosse all'Olimpico, perché sarebbe comunque gran festa per i tifosi. Hernanes sarà sicuramente in campo per un tempo, facendo staffetta con il bravo e scalpitante Sculli.
Una bella rosa, quella della Lazio, non c'è dubbio. Avremo in campo sette uomini nuovi, con rotazioni e staffette studiate alla perfezione da Reja, la cui perizia nei cambi in corso partita si sta rivelando magica.
Non sarà facile passare a Zurigo. Ma questa Lazio deve riuscirci, anche perché in trasferta sa dare il meglio di sè.

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