Il destino dei terzini della Lazio: parte De Silvestri, parte Kolarov, parte Lichtsteiner, ora parte anche Radu.
Ha voglia a smentire il manager del terzino rumeno, ma Paris Saint Germain, Barcellona e Chelsea sono sulle sue tracce. Al Barcellona già si parla di venti milioni per il suo acquisto, ritenendoli eccessivi. Vorrà dire che ne pagheranno 18 come ha fatto il Chelsea per Kolarov, un difensore grintoso e assai valido, come ha dimostrato anche ieri sera nelle file della nazionale serba contro l'Italia.
Stefan Radu è un altro difensore di gran valore, lo sappiamo tutti. Ma ultimamente, alla Lazio, tra un infortunio e una squalifica, ha finito per rendere così così, dando modo al suo successore, il bosniaco Senad Lulic, di crescere, di diradare dubbi sul suo conto, e di conquistarsi una maglia da titolare.
E' il destino dei terzini della Lazio. La Lazio sa sceglierli, sa coltivarli, e alla fine sa anche venderli bene. Non ci rimette mai. Specialmente sul mercato balcanico, Lotito, Reja e Tare hanno sempre lavorato bene e non sono rimasti mai delusi.
I tifosi laziali debbono portare pazienza. Ma la Lazio non ha dietro le spalle un mecenate alla Berlusconi, alla Moratti, alla Agnelli, alla De Laurentis, perfino alla DiBenedetto o Della Valle. Lotito è piuttosto sulle orme dell'udinese Mazza: scopre, compra, rivende, ricompra, e tira avanti sia col bilancio che con la classifica. E non è un merito da poco.
Radu parte? Teniamoci Lulic. Dalla sua parte ci sono l'età, le speranze, e la crescente voglia di emergere. Quanto a Radu: abbiamo saputo dire addio a Nesta, a Kolarov, a Stankovic, a Pandev, a Zarate, e sapremo dire addio anche a lui. Se vuole restare alla Lazio, ci stia con tutta l'anima e con tutto il cuore. Altrimenti, buona fortuna ovunque andrà a finire, Parigi, Londra o Barcellona.
Nessun commento:
Posta un commento