Djibril vuol dire Gabriele, sì, come l'eroe biancoceleste. E soprattutto finora gli abbiamo attribuito un accento acuto in più, un accento che invece non ci va, e vorremmo proprio sapere chi glielo ha attribuito la prima volta, inducendoci tutti in errore, specialmente quelli che mettevano l'accento grave.
Dunque, Gabriele Cisse. Si pronuncia come un monosillabo, che è un grosso vantaggio per i tifosi che vogliono invocarlo: Gabriele Sis! E' tornato da Parigi con la maglia nazionale riconquistata, sia pure per soli dieci minuti, ma con una quantità sbalorditiva di applausi. Lui è abituato ad essere molto amato, non chiede che di esserlo sempre di più.
Domenica sera avrà una grandissima occasione. Ma lui la Roma la conosceva già, e l'ha infilzata già tre volte in Europa League nel febbraio del 2010 con il Panathinaikos, un gol ad Atene proprio a fine partita (3-2 per i greci), e una doppietta all'Olimpico nel nuovo clamoroso 3-2 degli ateniesi che eliminarono i giallorossi nella fase finale della competizione europea. Totti arrivò a dichiarare che avrebbe proprio voluto che Cisse giocasse al suo fianco, e poco ci mancò, perchè la Roma entrò in trattative per assicurarsi la "Bestia", ma per nostra futura fortuna non riuscì a chiudere. Destino.
Dunque, Cisse ha già battuto la Roma all'Olimpico, segnando una bella doppietta. Non chiede che di dare un picolo seguito a questa avventura domenica sera all'Olimpico. Non c'è due senza tre.
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