La Lazio, dunque, può vincere anche con le grandi: lo ha dimostrato ampiamente ieri sera contro il Milan, pur dovendo fare a meno del suo faro, Miro Klose. Giocando con umiltà e con chiarezza d'idee, facendo barriera a centrocampo e sventagliando in attacco i suoi esterni Gonzalez e Lulic, la squadra di Reja ha sfruttato a mille il potenziale di Hernanes e Rocchi e dimostrato di avere una grande riserva di fiato.
Il quarto d'ora finale contro i rossoneri ha dimostrato tutta la forza della Lazio, che si riaccosta piano piano alla vetta ed ora ha davanti a sé quella che potrebbe essere una grande sgroppata finale.
Non illudiamoci, ma neanche cancelliamo le nostre speranze e ambizioni. Possiamo ancora fare molto, non abbiamo fatto praticamente campagna acquisti, ma solo vendite (Cisse Sculli Zarate Floccari Foggia Cavanda Stendardo Lichtsteiner Muslera Carrizo Berni Bresciano Tuja e chi più ne ha più ne metta...), e tuttavia il futuro è con noi: dobbiamo infatti recuperare cinque uomini importanti come Brocchi, Mauri, Cana, Kozak e Alfaro, e quando li riavremo a disposizione la Lazio sarà al completo e potrà sfruttare al massimo le sue risorse, che come vedete non sono affatto scarse.
Bene o male la società ha fatto inoltre un altro passo avanti sulla via della riduzione delle spese: i pesanti contratti di Cisse, Zarate, Floccari, Muslera, Carrizo non ci sono più, Lotito sgancerà mese per mese qualche milioncino di euro in meno, e forse saranno buoni, questi soldi, per acquistare qualcosa di grande a giugno, senza fare figuracce come quella di Seisuko Honda, che ormai aveva fatto parlare di una Lazio con gli occhi a mandorla. Se dovrà essere, sarà a giugno, quando magari avremo in bacheca qualche trofeo in più. Un'Europa League e un accesso alla Champions non sarebbero mica male, senza pensare davvero allo scudetto.
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