mercoledì 15 febbraio 2012

Come due gocce d'aprile

Nell'alba che già scintilla,
sul fiore primaverile
ride la stilla a una stilla
nell'aurea luce di aprile.

Sono due gocce-sorelle,
là sopra a una margherita:
sono le gocce più belle,
e l'una all'altra sta unita.

Quand'ecco il sole, già pieno,
ruba una stilla-sorella,
la porta via in un baleno
in una nube monella.

E l'altra piange, sul fiore,
la bella goccia rubata;
mentre dal ciel, con fragore,
la nube scende accigliata.

La fuggitiva dispera
di ritrovar la sorella;
piange la sua sorte nera;
invidia, in cielo, la stella.

Ma, nel suo pianto, discende
tremula in pioggia; e il destino
vuol ripagarla: si stende,
morbida, su un fiorellino.

E, quando il sol torna in vita,
e su nel cielo sfavilla,
là, sopra alla margherita,
ride la stilla alla stilla.

(1952)

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