domenica 19 febbraio 2012

Lazio inedita a Palermo: Alfaro, forse Mauri, e Ledesma-Gonzalez in difesa

Ha gli uomini contati, Reja, per la dura trasferta di Palermo. E allora cerca di piazzarli tutti quanti, quasi senza badare ai ruoli, cercando di ottenere il meglio che quegli undici possono dare.
Ne verrà fuori una squadra d'attacco: al fenomenale Klose verrà affiancato, per un inatteso esordio, il dottorino Alfaro, studente in medicina, attaccante uruguayano sveglio e intraprendente. Alle spalle dei due ci sarà il solito prezioso gioco di lancio e di sgancio di Hernanes, che sta ritrovando la forma migliore ed è stato convocato dalla nazionale brasiliana.
Reja ha gli uomini contatissimi in difesa, anzi gliene mancano un paio. Sarebbe tentato di riprovare lo schieramento a tre, ma rimane troppo rischioso, contro un Palermo che presenta il tridente. Allora, recuperato alla meglio Dias, e fidandosi ancora di Zauri uomo dovunque, il buon Edy riscopre il razionale Ledesma come centrale e molto probabilmente Gonzalez terzino alla Lulic, poiché purtroppo il bosniaco non potrà essere della partita.
Per la linea mediana restano Matuzalem, Condreva e nientemeno che Garrido, il qulke ama le proiezioni in avanti e in questa funzione riesce meglio che da terzino. Nella ripresa, ed ecco l'altra piacevole novità, dovremmo assistere al rientro di Stefano Mauri, che una ventina di minuti finali può già averli nelle gambe.
Sarà insomma una Lazio che vuole proporre il suo gioco e non limitarsi a un compito difensivo contro lo scatenato attaccao casalingo del Palermo. Infatti, solo proponendo il suo gioco la Lazio può, con gli uomini contatissimi, proteggere le lacune difensive preferendo procurare grattacapi alla difesa rosanero. Sarà molto interessante vedere come andarà a finire, questa rivoluzione forzata di Edy Reja, che si sta scoprendo addirittura il bernoccolo dell'inventore.

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