giovedì 16 febbraio 2012

Pinocchio ancora burattino: 13. Dalle pere agli ananassi

L'Orso Bruno e lo Struzzo con gli occhiali salutarono i due bambini e se ne andarono.
Pinocchio e Lucignolo non stavano in sé dalla gioia. Che fortuna: appena finite pere, mele e pesche, arrivavano gli ananassi e le banane. La buona sorte era davvero dalla parte loro. Avrebbero fatto un bel po' di soldi, aperto una grande frutteria, poi si sarebbero dati alla pesca: l'avvenire era tutto con loro!
Al mattino successivo si recarono al mercato con il carrettino leggero leggero: erano rimaste davvero poche mele: infatti, pere e pesche erano proprio finite. Appena arrivati, eccoti sopraggiungere freschi freschi l'Orso Bruno e lo Struzzo: portavano due sacchi colmi di ananassi e di banane. Li scaricarono sul carrettino e li sistemarono in una bella composizione.
- Quanto volete per tutta questa frutta? - disse subito Lucignolo.
- Non tanto - disse l'Orso Bruno sbadigliando, come se avesse fatto tanta fatica. - Tre scudi ed è tutto vostro. Vedrete che ne ricaverete almeno il doppio -
Pinocchio era sbalordito. Tre scudi tutta quella frutta pregiata? Anche Lucignolo stentava a crederci. Tirò subito fuori i tre scudi e pagò seduta stante i due compari di affari.
L'Orso disse: - Domani vi porteremo altri ananassi e altre banane. Noi non abbiamo tempo per stare qui a vendere al minuto. Abbiamo grandi affari da ogni parte del mondo. Ma se voi volete...-
- Che cosa? - chiese Lucignolo interessato.
- Ne riparliamo domani, ma si tratta di un grande affare e dovete pensarci bene -

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