Le statistiche sono perentorie: continuando così, senza neanche migliorarsi, la Lazio concluderà il campionato a 70 punti e conquisterà il terzo posto.
Infatti la squadra di Reja marcia al ritmo di punti 1.82 a partita, per un totale di 42, uno in più dello scorso anno alla quarta giornata di ritorno. Restano da disputare 15 partite, e al medesimo ritmo i biancocelesti guadagnerebbero altri 28 punti, con un totale finale di 70.
Questa cifra, 70, sembra magica. Se andiamo ad analizzare gli ultimi due campionati, avremo nel 2010 Inter 82, Roma 80 Milan 70; nel 2011 Milan 82, Inter 76 Napoli 70. Anche nei campionati precedenti le cifre erano del tutto analoghe.
La Lazio, ovviamente, non può affidarsi alla sola scaramanzia per conquistare la Champions League, ma per essere sicuri di vincere la concorrenza di Udinese, Inter e Roma deve cercare di fare, se possibile, anche qualcosa in più. La presenza di un campionissimo come Klose, che se non dà l'alto contributo dei suoi gol non fa mai mancare quello, altrettanto prezioso, degli assist, fornisce alla squadra di Reja un'ulteriore garanzia.
La Lazio, negli ultimi campionati, non ha mai segnato tanti gol come in questa stagione. I numeri dicono che la squadra detiene il terzo posto tra quelle più prolifiche, pur giocando con una sola punta, ma avendo alle spalle di questa un formidabile centrocampo offensivo con i suoi Hernanes e i suoi Lulic,ed anche con il dinamismo di Gonzalez.
Si tratta, ora, di rinsaldare e meglio proteggere la difesa, dove si sono registrate le assenze frequenti di Dias e l'eccessivo nervosismo, in certe circostanze, dello stesso Dias, di Diakité e di Konko. Con un po' più di calma alle spalle, e con il recupero di alcuni titolari che mancano da mesi all'appello, la Lazio potrà ancora migliorare il suo rendimento.
Ci aspettano quattro mesi di belle prospettive e di possibili conquiste, italiane ed europee.
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