domenica 26 febbraio 2012

Con Lazio-Fiorentina si conclude una settimana di passione

Noi laziali siamo fatti così. Mettiamo su delle commedie alla Pirandello. "Uno, nesssuno e centomila": dove Uno è il nostro credo, Nessuno è l'acquisto di gennaio, e Centomila sono le bestemmie dei tifosi contro tutta questa storia.
Per fortuna, conclusa come tutti desideravamo: niente De Canio, niente Zola, niente Bollini, niente Simone Inzaghi e Crialesi: Reja resta al suo posto, come se niente fosse stato, e promette anzi di restarci anche per il prossimo campionato perché è convinto di guadagnarsi un posto in Champions League.
Bisogna battere la Fiorentina: tre punti di platino per un posto in cielo. Milan e Juventus hanno pareggiato, il risultato che i laziali aspettavano; l'Inter può benissimo strappare un punto a Napoli; Udinese e Roma vedranno un po' di streghe sui campi rispettivamente di Bologna e di Bergamo, campi per niente morbidi. Tutto congiura a favore della Lazio, se la Lazio riuscirà ad essere se stessa, cioè una squadra folle e imprevedibile, capace di venir fuori proprio nelle occasioni più sconquassate.
Solo noi sappiamo metter su commedie del genere, con personaggi così divertenti come sanno essere Edy Reja, Claudio Lotito e Igli Tare. E magari la commedia finisce pure bene, con risate e applausi di tutta la platea.
Olimpia, sul trespolo, dopo aver compiuto il suo triplice volo, resta a guardare. E dice: ma guarda un po' con che matti mi tocca far da giullare!

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