Nella penombra
nell'ombra
nel buio del cuore
cerco un po' di luce
disperatamente.
E se le blande parole
non dicon niente
della pena che macera
le carni e l'anima
pure mi sento un verme
cui nemmeno è dato
di lagnarsi
della sua vile esistenza.
Luce; un po' di luce.
Delle parole non m'importa,
se non sono efficaci,
se non dicono nulla,
dice tutto la pena interna,
dice tutto a chi
vuole ascoltarmi,
a chi
può esaudirmi.
Dammi un po' di luce, Dio!
Io ti credo e ti voglio,
perché se mi piace la pena,
è la pena
di non averti,
è la pena
di averti.
Vorrei presentarti...
sì ti presento
solo il cuore,
un povero cuore
vuoto di tutto,
pieno solo di buio,
di pena,
e di desiderio
della tua pienezza.
Ma basta con le parole!
Queste carni che tremano
del desiderio di te, ascoltale, ascoltale, Dio!
Questo brivido dell'anima
che mi percorre le membra
tramutalo in estasi,
e dammiti!
(1952)
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