lunedì 20 febbraio 2012

L'incubo di Reja: ritrovare una difesa

Un momento nerissimo, per Reja. La difesa continua a perdere pezzi, e quello schieramento a tre troppe volte è stato sinonimo di scoppola, dalle quattro alle cinque reti subite, roba da "scoletta" del Tifone.
Dopo il 5-1 di Palermo, la Lazio riesce a recuperare Konko e Diakité che hanno scontato la squalifica, ma sempre per squalifica perde di nuovo Dias. André sta vivendo un momentaccio, è irrequieto e nervoso, e pensare che era lui che infondeva fiducia all'intero reparto. Deve darsi una calmata, come deve darsela anche Reja, un recidivo pure lui, incapace di frenare il rubinetto delle inutili proteste.
Dal momento che anche Radu è recuperabile, non resta che tornare al reparto a quattro con arretramento di Lulic, contando sul recupero di Mauri a centrocampo. Lulic terzino sembra un lusso, per la Lazio, nel senso che rimane senza il fondamentale contributo di Senad nel vivo della proiezione offensiva del gioco : ma se la squadra torna a star bene sulle gambe ( è questione di riposarsi un po' di più, e ora dopo Madrid ci potremo riposare ad abundantiam), vedrete che Lulic si renderà pericoloso anche da quella posizione come faceva Alexandar Kolarov, il suo illustre predecessore.
Diamo tregua a questa Lazio disarcionata, non può essere quella che ha conquistato il terzo posto ed è riuscita a mantenerlo malgrado le ultime brutte vicende difensive. L'attacco gira, è fra i tre più forti del campionato, Kozak è già al secondo gol dopo due piccoli spezzoni di partite, bisogna trovare il modo di sfruttarlo adeguatamente dando anche un po' di respiro al grande Klose, ipersfruttato.
Vedrete che, malgrado tutto, la Lazio si riprenderà. Ma deve rinsaldare la difesa, perchè alla fine conterà, come l'anno scorso, la differenza gol, e sarebbe da tordi perdere per la seconda volta la Champions League per colpa di sbandate difensive come quelle di Siena e di Palermo.

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