Un tempo la giovinezza era un tratto breve, fugace, non fosse altro perché dietro la vita premeva. Si studiava per prepararsi a lavorare o si iniziava subito a lavorare per aiutare la famiglia d' origine e poi costruirsene una propria.
Nell'età adulta si entrava d'impeto e le responsabilità, anche pesanti, non erano risparmiate a nessuno.
La vecchiaia, quando le forze declinavano, era altrettanto breve della giovinezza: non c'erano i farmaci che oggi permettono alle malattie di cronicizzarsi, per cui da malati-sani ( con una mezza manciata di pillole al giorno) si vive abbastanza bene.
(da un articolo di Ugo Sartorio).
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