Miro Klose illude la Lazio con il suo gol al 18', su tiro di Candreva respinto male dal portiere Courtois. Poi l'Atletico si è spinto in avanti, la difesa biancoceleste ha subito scricchiolato, e dopo soli sei minuti Adriano Lopez ha pareggiato. Ancora una dozzina di minuti, nuovi errori dei difensori di Reja, e su invito di Diego il brillante Falcao ha infranto le nostre illusioni.
Errori in serie della difesa biancoceleste: Konko e Diakité hanno dato regolarmente via libera allo scatenato Lopez, che con Diego e Falcao ha imperversato senza pietà, evidenziando la fragilità della Lazio.
Nella ripresa Reja ha gettato nella mischia Kozak togliendo Gonzalez, e la Lazio ha avuto una certa reazione, insistendo sui palloni alti per favorire gli interventi del duo Klose-Kozak, ma proprio nel pieno della reazione biancoceleste è arrivata la mazzata finale con il solito Falcao. Era appena il 62'e la partita era finita. Simeone ritirava via via i suoi migliori schierando tre rincalzi: la Lazio non esisteva più, perchè aveva mollato anche sul piano dell'impegno.
Infortunatosi anche Biava, sostituito da Stankevicius nella ripresa, doieco minuti di Europa sono stati concessi al giovane Zampa che ha preso il posto di Ledesma.
Ma ormai la Lazio stava pensando al campionato e alla dura trasferta di Palermo. A Madrid andremo solo per cercare di salvare la faccia con una prestazione orgogliosa, perchè ormai non c'è più spazio nemmeno per un miracolo.
Fischiatissimi dai trentamila Lotito e Tare per la fallimentare campagna acquisti di gennaio.
Nessun commento:
Posta un commento