Grande commozione a Segni per la morte di Giulio Andreotti, il grande statista italiano che amava profondamente Segni, paese di origine dei suoi genitori, e veniva spesso qui a trascorrere le sue vacanze e le sue ore di distensione.
In paese tutti lo ricordano, come Luigina Caratelli che nella sua mente torna al 1990, quando a Giulio Andreotti venne data la cittadinanza onoraria di Segni in occasione della visita di Madre Teresa di Calcutta. O come Filippo Gizzi, che ricorda come Andreotti gli chiedeva di fare un giro col suo asinello quando tornava dalla campagna.
Il sindaco Stefano Corsi, infine, ricorda di Giulio Andreotti l'umorismo raffinato e l'arguzia irresistibile, uno dei suoi doni più significativi.
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