Un grande gol di Lulic al 26' della ripresa, su azione Mauri-Ledesma, regala alla Lazio una soddisfazione enorme, di grande valore anche economico: la sesta Coppa Italia, la sfida con la Juventus per la SuperCoppa, e soprattutto la partecipazione diretta all'Europa League, saltando i fastidiosi preliminari.
Una Lazio fresca e pimpante, con le idee chiare, ha tenuto a bada una Roma molto forte fino a centrocampo, ma piuttosto spuntata in attacco. Grande in difesa con un Marchetti strasicuro e un Biava gigantesco, la squadra di Petkovic ha brillato a centrocampo con Ledesma, con un Onazi straordinario, con un Candreva spettacolare nei suoi affondi, e con un Lulic che ha letteralmente terrorizzato con la sua velocità stratosferica le retrovie giallorosse.
La Lazio ha meritato dunque questo trionfo, con tutti i giocatori che hanno fatto il loro dovere, da Konko a Radu, da Cana a Hernanes, da Klose a Mauri, entrato nella ripresa a sostituire Ledesma infortunato e dimostratosi all'altezza della situazione.
La Lazio si è fatto perdonare il lungo declino del girone di ritorno, ottenendo un successo che vale tantissimo sul piano morale. Il pianto dei romanisti alla fine è stato il commento più adeguato a una vittoria in un incontro che ha fatto onore comunque ad entrambe le squadre romane.
L'aquila Olimpia ha partecipato attivamente alla festa laziale, anche sul braccio di un commosso Petkovic, entrato nella storia biancoceleste sin dal suo primo anno.
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