Cristian Brocchi ci lascia. Non si è più ripreso dal brutto fallo di Matuzalem a Genova. Avrebbe voluto tanto disputare almeno uno scampolo del derby di Coppa Italia, sollevando al cielo la sua seconda coppa laziale dopo la SuperCoppa di Pechino, ma non ce l'ha fatta. Domani però sarà all'Olimpico, nell'ultima partita interna con la Sampdoria, per salutare il suo pubblico biancoceleste, e poi tornerà a Milano dalla sua famiglia e i suoi due figli, probabilmente accettando di allenare gli allievi rossoneri.
Salutiamo Cristian, uomo di acciaio dal cuore grande, animnatore degli spogliatoi laziali, motivatore dei più generosi. L'acciaio si spezza, ma non si piega, e nessuno avrebbe potuto piegare la grande forza di volontà di questo centrocampista da battaglia.
Brocchi ha 37 anni e una lunga carriera fatta di 496 incontri ufficiali e 28 gol, di cui 128 nella Lazio con 3 gol, laziale dal 2008 fino ad oggi, per ben cinque stagioni dopo la lunga carriera nel Milan. Negli ultimi due campionati il suo apporto è stato molto ridotto a causa di dolorosi infortuni, ma ne risulta sempre una media di 22 incontri disputati a stagione, il che vuol dire una presenza costante e una continuità di rendimento notevole. Con la Lazio, Brocchi conquistò subito la SuperCoppa di Pechino, ed ora contava sul bis nella Coppa Italia, ma il destino non ha voluto. Resterà comunque sempre al nostro fianco nel pensiero dei tifosi, e Klose e Mauri gli hanno promesso di alzare al cielo questa coppa anche per lui.
Un affettuoso saluto, dunque, a Cristian, uno che non dimenticheremo mai.
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