In due stanno vincendo una grossa battaglia, alla Lazio: il Profeta Hernanes e Sergio Floccari. Per due opposti traguardi. Più Hernanes segna, più la sua quotazione sale, più aumentano le probabilità che vada via dalla Lazio, inseguito da una dozzina di sirene del calcio europeo. Lotito afferma di non voler cedere il suo pezzo più pregiato, a meno che qualcuno non si decida a pagare seduta stante 28 bei milioncini. Con quei milioni, Lotito troverebbe un buon sostituto al brasiliano, e riuscirebbe anche a rafforzare la squadra in altri settori (vedi difesa, sempre dimenticata...).
Anche Sergio Floccari, ogni nuovo turno di campionato, sta dando alla Lazio un apporto determinante, magari non in fatto di gol - comunque è a quota 10, cinque in campionato e altrettanti in Europa League - ma sicuramente in pratica sul campo. Affiancato al grande Miroslav Klose, si sta dimostrando il compagno ideale del tedesco, facendo un po' da testa di ponte nelle aree avversarie e facilitando il compito al panzer tedesco. Floccari era la punta numero due assolutamente necessaria alla Lazio per ritrovare i gol e i punti necessari per risalire in classifica dopo la lunga pausa risalente ormai a tre mesi fa.
La Lazio a due punte si sta dimostrando una squadra capace di creare decine di occasioni ogni partita,e di metterne a segno quel tanto che basta per incutere paura a ogni avversario. Peccato che la difesa ogni tanto dimostri i suoi limiti...di età, con troppi anziani che non sempre ce la fanno a
tenere il campo con calma e sicurezza. E' qui che bisogna rinnovare la squadra: e pensare che con Diakité e Cavanda si stava imboccando la strada giusta per un grande rinnovamento.
In vista della finalissima di Coppa Italia del 26 maggio, giornata veramente storica, si sta comunque forgiando una Lazio nuova e più concreta, anche in vista di una prossima stagione ricca di promesse e di prospettive.
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