Vada come vada, la Lazio riuscirà comunque a tenere dietro la Roma per il terzo anno consecutivo. E' un traguardo provinciale e da piccoli orizzonti, ma qualcosa vale se si pensa ai tanti miliardi gettati al vento dagli americani innmorati dei colori giallorossi.
La Roma a quota 59 dovrebbe vincere contro il Napoli per arrivare a 62; la Lazio a 61 cerca i tre punti sul Cagliari per tanti obbiettivi, a cominciare dalla possibilità di entrare subito in Europa League bruciando sul traguardo l'Udinese impegnata al Meazza contro l'Inter, e anche se l'Udinese dovesse pareggiare passeremmo noi per via degli incontri diretti. Poi, ottenere quei 64 punti che consentirebbero a Petkovic di far meglio di Reja. E infine, appunto, tenere dietro la Roma per il terzo anno consecutivo: l'anno scorso 6 punti in più, due anni fa tre punti in più. Un triennio di superiorità sui cugini è già una solida conquista per Lotito, Tare e Petkovic, capaci di fare una serie di miracoli con materiale...di risulta e con bilanci attivi, con tanto di risanamento dei debiti del precedente trentennio.
Una Lazio che piano piano sta cercando di crescere, alimentando le sue ambizioni su programmi minimi e senz'altro realizzabili. Traguardo del prossimo anno la stabilità nelle posizioni di testa, con possibile ipotesi di Champions League. Basterebbe indovinare l'acquisto di una forte seconda punta, uno da quindici gol a campionato, e di ringiovanire e rafforzare la difesa con un paio di elementi di valore. Dunque, una campagna acquisti da trenta milioni, che possono essere coperti dai diritti TV, da un forte sponsor e dai proventi delle Coppe, oltre che da un po' di vendite azzeccate di giocatori di secondo piano.
Si parte da questo incontro col Cagliari, da vincere se si vuole andare avanti...."Adelante, Pedro: cum juicio".
Commento postumo: niente di vero: Roma grande contro il Napoli. Lazio piccola contro il Cagliari. E con questi tre punti i nostri amati cugini ci hanno scavalcato giusto giusto, strappandoci il sesto posto in classifica. Un sesto posto che non vale proprio niente, nemmeno uno straccio di Europa League. Che ora Roma e Lazio si disputeranno alla morte nel derby decisivo per l'assegnazione della Coppa Italia.
In novanta minuti ci giochiamo l'Italia e l'Europa!
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