Le ultime cifre, quelle delle due più recenti stagioni, parlano nettamente di una supremazia laziale nel derby. Quatto stracittadine, tre vittorie della Lazio e un pareggio, otto gol laziali contro cinque romanisti, re del gol il profeta Hernanes con tre realizzazioni, seguito da Miro Klose e da Stefano Mauri con due.
Petkovic è imbattuto contro la Roma, e si sta creando una piccola serie di continuità che di solito ha un seguito. Con queste premesse, il derby di Coppa Italia, che vale anche l'Europa League senza preliminari e la partecipazione prestigiosa alla Supercoppa, ha buone possibilità di finire nel carniere della Lazio.
Alla vigilia, la Roma appare favorita per la bella rincorsa che le ha fatto guadagnare il primato cittadino proprio sul traguardo, e ovviamente per le cifre tecniche che parlano di un organico chiaramente superiore. Se non altro per spese di bilancio: la Roma ha investito cento là dove la Lazio non è andata oltre trenta. Ma si sa che i favori del pronostico non contano niente, in un derby, che come al solito sarà determinato da fattori diversi, legati spesso al desiderio di dimostrare l'esatto contrario.
La Lazio, dunque, parte battuta sulla carta, ma ha invece molti fattori di carattere psicologico a suo vantaggio. Oltretutto viene da Norcia, dove due anni fa, in pienissima crisi, con un provvidenziale ritiro diede inizio a una clamorosa ripresa che dura da due anni, e che ha visto sempre veleggiare la squadretta di Lotito-Tare-Reja-Petkovic nelle primissime posizioni della classifica. Staremo a vedere se l'effetto Norcia sarà ancora valido anche per questo derby così fondamentale per l'avvenire delle due società romane, soltanto sesta e settima nel campionato.
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