Ha 26 anni, è uno dei migliori terzini sinistri della serie A, eccelle anche in campo europeo. Questo è Stefan Radu, uno dei pochi giocatori della Lazio che a fine stagione potrà vantare cifre di rendimento alto rispetto al campionato precedente.
Radu è ancora giovane, ma ha già quattro figli, due gemelli arrivati freschi freschi, segno di serietà e di forte impegno anche sociale. Ha un temperamento discusso, sta spesso in mezzo alle polemiche, è uno che si batte allo stremo, anche oggi è alle prese con una mancanza disciplinare, coro di Roma m...contro i giallorossi nell'ultimo derby. E' uno che non ci sta, e sembra quasi andare in cerca di guai.
Viceversa, Stefan ha uno stato d'animus pugnandi di primissima qualità. E' uno che non molla mai. Nel finale di questa stagione, è stato forse l'unico, insieme a Candreva, a emergere nella lotta con impegno costante.
Sono cinque anni che Radu è alla Lazio, e guarda caso questi sono stati forse i cinque anni migliori della società dopo un lungo oscuramento. Il suo acquisto ha coinciso con l'ascesa di una formazione che è ormai in pianta stabile fra le migliori d'Italia. Ha conquistato una Coppa Italia e una Supercoppa, ed è convinto che il 26 maggio questi trofei potranno trovare un seguito. Tiene viva e accesa la fiaccola della speranza e della costanza.
Radu quest'anno, oltre ai gemellini, ha avuto la gioia di ritrovare la squadra dopo un lungo calvario fisico. Dal suo rientro ha continuato a migliorare e a ritrovare il miglior Radu di sempre. Ha coronato la stagione con tre bellissimi gol, uno in campionato contro il Pescara, uno in Coppa Italia con il Catania, uno in Europa League a Maribor, lui che in cinque anni di lazialità non era mai andato a rete. Segno di una riconquistata fiducia in se stesso e nel suo tiro potente alla Kolarov.
Se guardiamo l'impegno di Stefan Radu, possiamo ancora credere nella Lazio.
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