Brivido finale per il Genoa, dominatore in campo fino al 90' di una Lazio tartassata dalla sfortuna, ma tuttavia così orgogliosa che nei minuti di recupero per poco non raggiungeva il pareggio.
Ridotta in dieci per l'espulsione di Diakité, la Lazio ha avuto una fiammata di reazione finale, passando dall'1-3 al 2-3 proprio allo scadere del 90' con una grande azione di Klos sfruttata da Gonzalez. Partita riaperta per i quattro minuti di recupero, e Genoa che ha tremato dopo aver dominato tranquillamente la partita.
La Lazio ha sfiorato così un pareggio che sarebbe stato spettacolare e clamoroso, facendosi perdonare quasi tutte le grandi sbandate che l'avevano vista ridicolizzata, con un sensazinale gol di tacco di Palacio e una doppietta del redivivo Jankovic. Due a zero a fine primo tempo, 3-0 a inizio ripresa, tutto crollato, tutto finito. Invece una grande discesa di Lulic veniva fermata da un duro intervento di Mesto, e Ledesma realizzava il rigore del 3-1.Nervosismo e ingenuità di Diakité, che lasciava in dieci una Lazio protesta verso la possibile rimonta.
La Lazio ha perso Hernanes prima di entrare in campo, sostituendolo con Rocchi, che poi è uscito a sua volta per infortunio, costringendo Reja a far esordire Candreva e con la terza variazione tattica della giornata.
Fisicamente malridotta per la trasferta infernale nella neve, senza allenamento, con Garrido e Stankevicus che scivolavano paurosamente sul terreno ghiacciato, la Lazio non è stata minimamente aiutata dalla fortuna. Il vento ha finito per darci anche lui una mazzata, mandando a vuoto l'uscita di Marchetti in occasione del primo gol di Jankovic.
Insomma, una partita rovinata da una serie impressionante di eventi contrari, alla quale la squadra ha cercato di reagire con un finale pieno di rabbia, anche perché l'espulsione di Diakité è stata un ulteriore colpo di grazia. Reja ha dovuto gettare in campo anche il diciassettenne Rozzi, ma se avesse messo in campo Biava fin dal primo tempo probabilmente non avremmo preso quella cappellata di gol.
Dimentichiamo Genova. Una partita stregata e anche sbagliata. Ma abbiamo visto pure sprazzi di gioco, nel quarto d'ora finale, che hanno fatto capire la reale forza della squadra. Fosse durata ancora dieci minuti, la Lazio avrebbe pareggiato emagari vinto, perché il Genoa aveva perso completamente la bussola, terrorizzata dalle azioni travolgenti di Klose e Lulic. Sarà per un'altra volta, quando la situazione sarà tornata alla normalità.
Nessun commento:
Posta un commento