Dolce vespro di bambino,
con la falce della luna
che già occhieggia sul camino
e le stelle a sé raduna;
coi belati delle greggi,
con i gridi dei pastori,
dolce vespro, che già aleggi
sulle teste dei bei fiori
chine all'ombra tua viola;
con le barche in seno al porto,
e la barca che sta sola
sola in mezzo al mare smorto;
con le nuvole leggere,
bianche, gialle, rosse, d'oro
(sembran finte, e sono vere),
mentre tornan dal lavoro
stanchi e lenti i contadini,
e li guida pel sentiero
lo stridio dei rondinini;
dolce vespro di mistero,
pieno d'ombre e di sospiri,
dolce vespro di bambino,
che col tuo mistèr mi attiri,
fa che torni a te vicino.
Dolce vespro della sera,
ora di malinconia,
tu m'inviti alla preghiera.
Din!... don!... dan!...Ave Maria.
Dolce vespro di bambino,
fa che resti a te vicino.
(1952)
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