Per la Lazio in trasferta non ci sono limiti: a Lecce è arrivata la quinta vittoria. Un Klose grande così, autore della sua prima doppietta italiana, un tocco di classe al 28' del primo tempo e uno splendido colpo di testa al 41' della ripresa, quando la Lazio stava subendo il 2-2 da parte di un Lecce davvero generoso.
I ragazzi di Cosmi hanno dato l'anima per cercare di raggiungere la prima vittoria interna. Sono andati addirittura n vantaggio con il bravo Di Michele dopo appena 13 minuti, hanno pareggiato con il forte terzino Ferrario al 14' della ripresa, dopo che il sorprendente Cana, subentrato a Biava, aveva portato in vantaggio la Lazio all'inizio della ripresa su un suggerimento del solito supercampione Miro Klose.
Purtroppo la Lazio ha perduto almeno momentaneamente il grande Federico Marchetti per uno stiramento improvviso al 17' del secondo tempo, sul 2-2: è subentrato Carrizo che non è andato male, salvo l'eccessivo ricorso alle respinte di pugno poichè non si sentiva sicuro nella presa. La Lazio è sembrata distratta in difesa, mancavano Dias e Konko e si è sentito, poi anche Biava ha lasciato il posto a Cana, e con uno schieramento del tutto improvvisato i difensori biancocelesti hanno subìto le volitive folate di Muriel e Di Michele.
Ma la classe non è acqua: e anche Cisse, subentrato a Rocchi nella ripresa, ha fatto la sua parte lanciando Klose nell'azione decisiva del 3-2. Quando vuole, con la classe dei suoi "grandi", la Lazio passa in trasferta al momento giusto, anche in giornate non completamente brillanti come questa di Lecce. Ma erano fondamentali i tre punti, e questi sono arrivati: tra domani e lunedì aspettiamo per vedere che cosa faranno Milan, Udinese e Juventus (daje, Roma, daje!noi laziali siamo tutti per te!)
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