venerdì 16 dicembre 2011

Cisse Konko Diakité Cavanda: i quattro mori della Lazio

Con il recupero del giovanissimo Cavanda sale a quattro la colonia dei "mori"della Lazio: un quartetto che promette scintille nelll'ascesa della formazione biancoceleste ai vertici del calcio nazionale e non soltanto, visto che siamo andati avanti in Europa grazie anche a loro.
Cisse, in attesa del ritorno immancabile al gol, è l'animatore di molte fasi offensive della squadra, con i suoi assist preziosissimi che hanno risolto molte gare.
Konko è stato finora uno dei più costanti e continui difensori della formazione, e la sua improvvisa assenza nelle ultime gare si è fatta sentire ed ha fatto avvertire il peso della sua preziosa opera di contenimento e spesso anche di proposizione offensiva.
E non parliamo di Diakité: Mobido ormai per la Lazio rappresenta la sicurezza di un alto rendimento, e la fiducia che egli sta trovando in se stesso è un enorme guadagno per tutta la squadra. Basta pensare alla gran partita contro lo Sporting Lisbona.
Rimane Cavanda. L'anno scorso promise meraviglie. Poi si perse a Torino nelle file dei granata. Tornato a Roma, nella Primavera ha ricominciato la sua grande crescita. Ha buoni mezzi tecnici. Finora gli è mancato il carattere. Ma nelle mani di Reja è destinato a crescere e a ritrovare se stesso. E' lui il quarto moro della Lazio, e lo aspettiamo...ad occhi bendati, proprio come i quattro mori del Cagliari.

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